Culture

3 libri da paura

4 autori e autrici - Veronesi, Manzalini, Panigatti, Zweig - per conoscere davvero questa emozione e imparare ad apprezzarla, senza vergogna
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Tutti l’abbiamo provata. E non una volta sola. La paura ci accompagna da quando siamo piccoli, cambia e cresce con noi ma non se ne va mai via davvero. E menomale.

È la paura, infatti, ad avvisarci della presenza di una minaccia e darci la spinta per reagire. E anche grazie alla paura, insomma, se la specie umana è sopravvissuta fino a ora. Eppure, come la rabbia, la paura è un sentimento di cui siamo portarti a vergognarci, cercando di ricacciarla in fondo all’oscurità da cui sembra provenire.

D’altro canto, la paura ci affascina e ci interessa. Alcune paure e fobie sono davvero molto curiose – sapevi che alcune persone sono terrorizzate dai kayak? – e provare a decifrarle ci aiuta a guardare dentro noi stessi e gli altri.

Oggi ti suggeriamo 3 libri – 2 saggi e un romanzo – per affrontare un viaggio attraverso la paura, conoscere cosa è davvero e, perché no, imparare ad apprezzarla.

Vivere la paura. Un viaggio nell’emozione più antica e potente, Elisa Veronesi e Paolo Maria Manzalini, San Paolo Edizioni, 18€, 192 pp.

Psicologia, letteratura, arte e saggezza popolare hanno cercato di descrivere questo sentimento atavico, che siamo abituati a pensare come un nemico da abbattere ma che è invece la più antica ed evolutiva delle emozioni. La più umana, forse.

Grazie a una serie di digressioni su come è stata narrata la paura, gli autori cercano di aiutare i lettori a comprendere come questa emozione abbia solo bisogno di uno spazio relazionale per essere ricollocata appieno nella sua dimensione. Inoltre, attraverso antidoti, rimedi, buone pratiche cercano di guidarli attraverso un vissuto positivo della paura, per ricordarci che non è solo naturale, ma persino sano, provare paura: questo vale anche per i più piccoli, che ne sperimentano alcune correlate a una specifica età come parte del loro percorso di sviluppo.

La paura della paura. Che cos’è, perché ci blocca, come possiamo trasformarla, Rossella Panigatti, TEA, 12€, 199 pp.

A farci paura, spesso è l’idea stessa della paura. Per aiutare i lettori ad abbracciarla, Rossella Panigatti passa in rassegna e analizza le più comuni forme di paura dal punto di vista energetico-spirituale (paura di non avere abbastanza, di non essere noi stessi, di non essere meritevoli d’amore, di essere soli).

Spiegando come si generano svela come possono essere superate, trasformando la paura in un potente alleato e non, come ci insegna la società contemporanea, una vergogna da nascondere a qualsiasi costo. Ci chiedono di essere (e apparire) sempre sicuri, coraggiosi, forti, “preoccupazione, timore, sgomento, panico, terrore, angoscia”, i tanti nomi della paura, diventano sintomi di debolezza, di una mancanza.

La paura, invece, quando non diventa invalidante può essere una risorsa: smettere di temerla, ci dice questo libro, è il primo passo.

Paura, Stefan Zweig, Adelphi, 10€, 113 pp.

La paura è il cuore del romanzo di Stefan Zweig. La paura del colpevole, in particolare, che soffre più per la paura di essere scoperto che non per il castigo che potrebbe attenderlo se il suo delitto venisse scoperto.

L’autore accompagna il lettore attraverso la paura palpabile della protagonista, “divisa fra angoscia e rimorso”, di cui scandaglia e mette a nudo la psicologia in un viaggio tra incubi, recriminazioni e paure, fino al colpo di scena finale.

Un romanzo in cui la paura di essere scoperti non è solo un blocco invalidante ma, in fondo, uno stimolo, che porta a un rivoluzionario cambiamento di paradigma. Quale sia, va scoperto leggendolo.

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