Futuro

5G, addio alla modalità aereo?

Via libera alla connessione di quinta generazione sui voli di linea. A stabilirlo è la Commissione europea, che apre anche al wi-fi per il trasporto su strada entro giugno 2023
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Fabrizio Papitto
Fabrizio Papitto giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
29 novembre 2022 Aggiornato alle 13:00

Il 24 novembre la Commissione europea ha aggiornato la decisione di esecuzione sullo spettro per le comunicazioni mobili a bordo degli aeromobili, designando determinate frequenze per la tecnologia 5G. Addio alla modalità aereo mentre siamo in volo quindi, o agli esborsi che costringevano i passeggeri a mettere mano al portafoglio per garantirsi una rete wi-fi.

«I passeggeri a bordo dei voli nell’Ue potranno utilizzare i propri telefoni cellulari al massimo della loro capacità e funzionalità, proprio come con una rete mobile 5G terrestre», afferma la Commissione in una nota. Il servizio viene erogato all’interno della cabina aerea utilizzando la cosiddetta ‘picocella, per connettere gli utenti e instradare chiamate, sms e dati, tramite la tradizionale rete satellitare, tra l’aereo e la rete mobile terrestre.

E le possibili interferenze? Secondo quando riferito al quotidiano The Telegraph dall’International Air Transport Association (Iata), il piano è di portare le reti telefoniche a 5 GHz e oltre, mentre le comunicazioni in cabina di pilotaggio si trovano tra 4,2 e 4,4 GHz. Di conseguenza non dovrebbero esserci problemi di sicurezza.

Eccezionale il caso degli Stati Uniti, dove a gennaio diverse compagnie aeree hanno cancellato i voli e costretto gli operatori telefonici AT&T e Verizon a ritardare l’implementazione del 5G nel timore, corroborato da un rapporto della Commissione radiotecnica per l’aeronautica (Rtca), di possibili ripercussioni della banda C del 5G sul funzionamento dei radioaltimetri di vecchia generazione.

Stando a quanto annunciato a giugno di quest’anno dalla Federal Aviation Administration (Faa), «l’approccio graduale richiede agli operatori di aeromobili regionali con altimetri radio più suscettibili alle interferenze di adattarli con filtri a radiofrequenza entro la fine del 2022» per completare la gran parte dei lavori entro luglio 2023.

«Il 5G consentirà servizi innovativi per le persone e opportunità di crescita per le imprese europee. Il cielo non è più un limite quando si tratta di possibilità offerte dalla connettività superveloce e ad alta capacità», ha dichiarato Thierry Breton, Commissario europeo per il Mercato interno.

La Commissione ha inoltre modificato una decisione di esecuzione sulle bande di frequenza a 5 GHz che rende disponibili le bande per il wi-fi nel trasporto su strada, a esempio all’interno di automobili e autobus. Secondo la modifica della decisione di esecuzione, gli Stati membri dovranno rendere disponibili le bande di frequenza a 5 GHz per l’uso a bordo dei veicoli stradali al più tardi entro il 30 giugno 2023.

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