Ambiente

Comunità energetiche, il ministro Fratin lancia la consultazione

Aperto il confronto sul decreto che dovrà spingere per l’ampliamento delle rinnovabili. Cittadini e imprese sono invitati a partecipare. C’è tempo fino al 12 dicembre
Credit: Jerry Zhang/ Unsplash  
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28 novembre 2022 Aggiornato alle 19:00

Un nuovo capitolo, all’insegna della condivisione, verso l’ampliamento delle comunità energetiche in Italia. Oggi nel nostro Paese sono ancora troppo poche (circa una ventina quelle attive) le comunità basate sulle energie rinnovabili che dovranno caratterizzare la transizione ecologica da qui al 2030.

Anche per questo il nuovo Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica sta spingendo sullo schema di decreto per le comunità: da oggi è stato avviato ufficialmente uno strumento di consultazione che chiama a partecipare cittadini, imprese, società e attori impegnati nel campo ambientale ed energetico invitandoli a esprimersi e a fornire suggerimenti e annotazioni. La consultazione scade il 12 dicembre 2022. Nel documento vengono individuati criteri e modalità relative alle comunità energetiche rinnovabili e alle concessioni. Tutti i soggetti interessati potranno inviare osservazioni e proposte utilizzando il modulo di adesione alla consultazione.Dal 28 novembre al 12 dicembre è dunque aperto il confronto per quello che è un provvedimento fortemente che permetterà di consolidare la fase sperimentale avviata in Italia sulle comunità rinnovabili e l’autoconsumo condominiale. Tra le novità principali del decreto ministeriale c’è quella dell’ampliamento della potenza nominale massima del singolo impianto a 1 MW.Il ministero fa sapere che “durante il periodo di consultazione pubblica tutti i soggetti interessati potranno inviare osservazioni e proposte all’indirizzo dgaece.div03@pec.mise.gov.it, utilizzando il modulo di adesione alla consultazione e indicando come oggetto della mail “Consultazione DM energia condivisa”.Inoltre, spiega il neo ministro Gilberto Pichetto Fratin, va sottolineato che «sulle procedure amministrative più importanti, che richiedono processi partecipativi dei territori, chiediamo la voce dei cittadini, delle imprese, delle associazioni e di tutti gli interlocutori di riferimento al fine di acquisire in modo trasparente le osservazioni. Serve un contributo corale. Il Governo punta fortemente sulla crescita delle energie rinnovabili: sono una nostra priorità soprattutto in questo momento emergenziale in cui stiamo vivendo un problema con il caro energia».

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