Diritti

G20: il primo giorno di Giorgia Meloni

La premier, unica donna capo di governo presente al vertice, ha incontrato Biden e Erdogan coi quali ha discusso di sostegno all’Ucraina e lotta all’immigrazione irregolare. Domani il bilaterale con Xi Jinping
Credit: EPA/AJENG DINAR ULFIANA/ POOL
Fabrizio Papitto
Fabrizio Papitto giornalista
Tempo di lettura 4 min lettura
15 novembre 2022 Aggiornato alle 21:00

“Sicurezza alimentare ed energetica” e “Salute globale”. Sono le due sessioni alle quali è intervenuta oggi la premier italiana Giorgia Meloni nel corso del vertice dei leader del G20, il forum di cooperazione economica e finanziaria del Gruppo dei 20 in programma il 15 e 16 novembre a Bali, in Indonesia.

Meloni è l’unica donna capo di governo a sederi al tavolo del vertice e una delle quattro donne presenti oltre alla presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, alla direttrice del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva e alla direttrice generale dell’Organizzazione mondiale del commercio Ngozi Okonjo-Iweala. Sul sito di Palazzo Chigi però, come da circolare ministeriale, continua a essere chiamata “il Presidente” del Consiglio.

«L’anno scorso a Roma nessuno avrebbe pensato che si sarebbe arrivati a questo, con la guerra, la crisi alimentare e l’emergenza energetica. Ma non abbiamo permesso a nessuno di intimidirci. Abbiamo reagito e abbiamo continuato a lavorare insieme», ha dichiarato Meloni in conclusione della prima sessione plenaria ‘Food and Energy Security’.

«Non solo su energia e cibo – ha aggiunto – ma anche su tante altre sfide: la difesa dell’ambiente, il contrasto ai cambiamenti climatici, infrastrutture più efficienti, un’istruzione di qualità, assistenza sanitaria per tutti. Le generazioni future meritano un mondo migliore e tutti noi abbiamo il dovere di lavorare in questa direzione».

In tarda mattinata Meloni ha incontrato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, reduce dal bilaterale con il leader cinese Xi Jinping che la premier italiana incontrerà domani. Tra le questioni affrontate, oltre a ribadire la solidità dell’alleanza transatlantica, «i due leader hanno anche discusso del loro impegno a continuare a fornire all’Ucraina il sostegno necessario per difendersi e a ritenere la Russia responsabile della sua aggressione», informa una nota diffusa dalla Casa Bianca.

La presidente del Consiglio ha poi avuto un faccia a faccia col presidente turco Recep Tayyip Erdogan. La cronaca di questi giorni ha reso inevitabile l’apertura del confronto sul sostegno alla lotta al terrorismo, dopo l’attentato avvenuto il 13 novembre al centro di Istanbul. Quindi «i due leader hanno posto l’accento sulla necessità di lavorare insieme per contrastare la migrazione irregolare e favorire la risoluzione della crisi libica», fa sapere Palazzo Chigi.

Ancora nessun incontro ufficiale, invece, col presidente francese Emmanuel Macron dopo lo strappo istituzionale sulla questione migratoria che nelle ultime ore ha coinvolto anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Infine la premier ha affrontato il quadro della pandemia nella seconda sessione ‘Global Healt’. «Grazie al lavoro straordinario del personale sanitario, ai vaccini, alla prevenzione, alla responsabilizzazione dei cittadini, la vita è tornata progressivamente alla normalità», ha dichiarato Meloni correggendo il tiro delle parole pronunciate ieri dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato.

«Ma la pandemia ha mostrato la grande fragilità delle nostre società dinnanzi a crisi sanitarie inaspettate – ha concluso –, una situazione di pericolo che abbiamo il dovere di affrontare in modo strutturale, senza mai cedere alla facile tentazione di sacrificare la libertà dei nostri cittadini in nome della tutela della loro salute».

Leggi anche
Un giornalista televisivo si asciuga il sudore dalla fronte prima di una conferenza stampa del presidente degli Stati Uniti Biden alla vigilia del G20.
Eventi
di Manuela Sicuro 3 min lettura
Geopolitica
di Alessandro Leonardi 3 min lettura