Futuro

Tratta lo smartphone come se fosse la tua auto

Sostituiamo il telefono ogni 3/5 anni. E se invece lo mantenessimo in buono stato, come facciamo con l’automobile? Ecco perché dovremmo recuperare - anche per i cellulari - l’antica arte della manutenzione
Credit: Andrey Matveev/pexels
Caterina Tarquini
Caterina Tarquini giornalista
Tempo di lettura 4 min lettura
15 novembre 2022 Aggiornato alle 16:00

Cos’hanno in comune uno smartphone e un’automobile? Apparentemente niente e invece, a pensarci bene, qualche similitudine c’è: come fa notare scherzosamente il New York Times, entrambi possono essere acquistati a titolo definitivo, tramite finanziamento o leasing e sia per quanto riguarda il primo che per quanto riguarda la seconda, le differenze ormai tra un modello e l’altro sono quasi impercettibili.

Nel libro The innovation delusion: how our obsession with the new has disrupted the work that matters most di Lee Vinsel e Andrew L. Russell (Currency, 18$, 272 pagine) si discute del declino nell’epoca contemporanea dell’arte della manutenzione.

La vera, grande differenza tra macchine e telefoni sta proprio nella cultura della conservazione e del risparmio.

Chiunque abbia una vettura sa di doverla portare dal meccanico almeno per la revisione annuale e in generale per qualsiasi tipo di assistenza o riparazioni quando necessario. Molto più insolita invece, sebbene i costi siano notevolmente più bassi, è la manutenzione per quanto riguarda uno smartphone. Quando la batteria inizia a degradarsi, si preferisce comprare un nuovo dispositivo e buttare quello vecchio.

Risale a giugno 2022 il sondaggio della società Ting Mobile rivolto ai consumatori, dal quale emergere che il 55% degli intervistati è propenso a comprare un nuovo cellulare ogni 3/5 anni.

Inoltre, uno studio del 2021 della Delft University of Technology ha intervistato 617 persone in Europa che avevano recentemente sostituito smartphone e altri prodotti, chiedendo per quanto tempo avevano tenuto l’ultimo telefono prima di sostituirlo e il motivo dell’aggiornamento; alle persone con smartphone rotti o malfunzionanti è stato chiesto se avessero preso in considerazione la riparazione.

Tra le motivazioni più ricorrenti per la sostituzione del telefono compare il calo delle prestazioni, per esempio dovuto alla lentezza del software o a una batteria scarica. Appena il 30% di coloro che hanno affermato di avere un cellulare con alcuni malfunzionamenti (come una batteria che si scarica rapidamente) ha dichiarato di aver considerato l’idea di provare a ripararlo.

Il secondo motivo più comune che spinge al nuovo acquisto è la sensazione che, in un certo senso, sia giunto il momento di acquistarne uno nuovo. Un altro fattore determinante è il fatto che di norma si sia meno incentivati a riparare uno smartphone piuttosto che una macchina, non essendo sempre semplice ed economico farlo, date le dimensioni dei telefoni, sempre più piccoli e sottili.

In base a uno studio di Consumer Reports, il 25% delle persone che avevano iniziato ad avvertire dei malfunzionamenti nei dispositivi elettronici ha cercato di ripararli ma ha finito per sostituirli, mentre solo il 16% li ha fatti riparare. Ciò vale salvo il caso in cui l’acquisto di un nuovo smartphone non sia equiparabile in termini di costi all’intervento di riparazione: in questo caso sbarazzarsi direttamente del telefono può essere la scelta economicamente più vantaggiosa.

Quindi che fare? Un primo passo potrebbe essere quello di cambiare mentalità e adottare alcuni semplici accorgimenti per la manutenzione ed eventualmente la riparazione del proprio smartphone. Proprio come se fosse una macchina. Se nonostante gli anni, il telefono funziona tutto sommato bene, si potrebbe compiere la manutenzione di base e nel caso, sostituire la batteria.

È chiaro che i cellulari non sono dotati di promemoria come quelli presenti sull’auto: per esempio l’adesivo che mostra la data del prossimo cambio dell’olio. Basterebbe però impostare un promemoria sul calendario per cambiare la batteria del telefono circa ogni 3 anni e uno annuale per un controllo generale delle funzionalità dello smartphone.

Anche eliminare app e foto non più necessarie per liberare spazio di archiviazione digitale, accelerando il backup del telefono, è un’operazione semplice ma utilissima da compiere regolarmente.

Meglio evitare, inoltre, di esporlo a alte temperature, per esempio lasciandolo sotto il sole al mare, per evitare che i componenti si consumino e la batteria si gonfi. Ma bisogna guardarsi anche dal freddo e dall’umidità, che potrebbero causare cortocircuiti improvvisi e dannosi.

Altri comportamenti utili possono essere ovviamente dotare il telefono di una cover e di una protezione schermo e gestire nel modo giusto le ricariche, cioè scollegandolo poco prima del 100% e aspettando il 15/20% prima di metterlo in carica.

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