Ambiente

Reti pulisci oceano e… piccole grandi idee per il Pianeta

Non solo raccolta differenziata e prodotti biodegradabili. Se vuoi prenderti cura della Terra in modo geniale e green, ecco la rubrica che fa per te
Credit: theoceancleanup.com
Tempo di lettura 5 min lettura
14 novembre 2022 Aggiornato alle 11:30

Tra gli slogan più ricorrenti delle manifestazioni per il cambiamento climatico e contro l’inquinamento ambientale, ricordiamo tuttə il famoso “There is no planet B”. Già, non esiste un pianeta B, ma un piano B c’è. Anzi, più di uno.

Ogni giorno c’è qualcunə che ne sa una più del diavolo e lancia idee geniali e invenzioni eccezionali ed ecosostenibili. Come? Dando una nuova vita a oggetti quotidiani che regolarmente gettiamo senza riflettere sulle possibilità di riutilizzo o ingegnandosi per trasformare il banale in straordinario.

Se ti sei chiestə almeno una volta cosa puoi fare per salvare il Pianeta - ma le risposte che hai trovato erano sempre le solite e banali raccomandazioni che segui già da una vita – allora questa è la rubrica che fa per te. Abbiamo raccolto le migliori invenzioni che possono aiutare la Terra che abitiamo. Tu sei dei nostri?

La scorsa settimana ti abbiamo parlato, tra le tante invenzioni, di turbine che generano energia elettrica, di shampoo in pillole e dentifrici in pastiglie plastic free. Fino a salutarti presentandoti il combustibile organico, derivato dagli escrementi umani.

Questa settimana siamo prontə a sorprenderti con nuove e straordinarie proposte scovate sul mercato e nate per salvare il Pianeta da una crisi che ora fa paura un po’ a tutti e ci obbliga a lavorare con la creatività e un pizzico di genio.

1. The Ocean Cleanup

L’Ocean Cleanup, che prende il nome dall’organizzazione senza scopo di lucro fondata dall’olandese Boyan Slat che ha l’ha ideato, è un sistema che nasce con l’obiettivo di raccogliere la plastica dagli oceani rendendoli nuovamente puliti. Negli ultimi 12 mesi questo progetto ha già raccolto oltre 100 tonnellate di plastica grazie a 45 operazioni, ma punta a smantellare la più grande isola di plastica galleggiante al mondo, ossia il Great Pacific Garbage Patch, che ha una superficie pari a quella di Portogallo e Spagna messi insieme.

Il sistema, grazie a fondi ottenuti con campagne di crowdfunding, ha visto notevoli cambiamenti e miglioramenti apportati nel corso degli anni. Così, dopo il successo dei primi due modelli - System 001 e System 002 - oggi a lavoro c’è System 003. Si tratta di un modello, molto più grande e molto più efficiente dei precedenti, costituito da enormi reti sostenute da tubi galleggianti che vengono trasportate dalle correnti oceaniche.

3 navi utilizzano dei droni per osservare i punti in cui si trovano i rifiuti e, una volta identificati, trainano l’enorme sistema di reti larghe 2.500 metri e profonde 4 metri nelle aree interessate per raccogliere i detriti e incanalarli in un’ampia zona di ritenzione. Una volta piene, le reti vengono issate a bordo e i rifiuti vengono caricati su dei container e portati a terra per lo smaltimento.

Secondo le stime, 10 di questi sistemi dovrebbero essere in grado di ripulire il 50% dell’isola di plastica ogni 5 anni.

2. Free Electric: energia pedalando

La scorsa settimana ti abbiamo parlato di una lavatrice che si aziona e lava il tuo bucato solo se tu pedali. Idea geniale per i grandi pigri. Questa settimana ti sveliamo che, pedalando, puoi persino accendere le luci della tua casa!

Un giorno il miliardario indiano, Manoj Bhargava, nell’ambito del progetto Billions in Change ha deciso di lanciare un’idea per generare energia elettrica a favore dei 3 miliardi di individui che nel mondo non hanno possibilità di accesso alla rete elettrica. L’idea è una bicicletta, ma non una bicicletta qualsiasi, bensì un veicolo capace di convertire l’energia cinetica prodotta durante la pedalata in energia elettrica e di smistarla tra le varie utenze dell’abitazione.

Più pedali, più illumini la tua casa in modo sostenibile: pensa che con una sola ora puoi produrre energia a sufficienza per una giornata intera. Che aspetti a salire in sella?

3. ShowerLoop

Fai parte del gruppo di chi ama stare ore sotto l’acqua bollente della doccia a riflettere sul senso della vita? Abbiamo 2 notizie per te, una brutta e una bella: la brutta è che stai sprecando decine e decine di litri di acqua inutilmente; la bella è che hanno inventato un modo per riciclarla (anche quella contaminata da shampoo e bagnoschiuma).

Il genio che ha ideato ShowerLoop, la doccia tecnologica ed eco friendly, è lo scandinavo Jason Selvarajan. Il sistema si basa su dei particolari filtri, costituiti da tessuto in microfibra, sabbia e carbone attivo, che trattengono i particolati, i solidi in sospensione e i composti organici e inorganici, e consentono la totale ripulita dell’acqua che, in un secondo momento, viene sterilizzata tramite l’azione di raggi ultravioletti che eliminano batteri e microrganismi dannosi.

Secondo alcune stime, questa doccia consentirebbe di ridurre del 90% il consumo idrico e del 70-90% quello energetico.

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