(Afonso Coutinho)
Economia

L’economia delle rinnovabili: dal mercato della Borsa fino ai fondi europei disponibili

Quali sono gli incentivi previsti in base alle priorità del mercato europeo e quali sono le prospettive dell’economia delle rinnovabili
di Redazione
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12 gennaio 2022 Aggiornato alle 12:00

Le società quotate in borsa sono sempre più attente all’ambiente e privilegiano i cosiddetti investimenti responsabili. Le quotazioni che riguardano le materie prime rinnovabili hanno subito un incremento che, a partire dal 2020, non sembra volersi arrestare. Ora che le energie rinnovabili sono sbarcate in borsa non costituiscono più soltanto un trend o una ‘moda’: l’indice è cresciuto fino al 12,8% a partire dal gennaio 2021 e gli investitori continuano a puntare sulle aziende green e sulla sostenibilità come parole chiave.

Inoltre, gli obiettivi del Green Deal europeo prevedono anche una mobilitazione di almeno 1000 miliardi di euro di investimenti sostenibili nel prossimo decennio. Ciò vuol dire che il 37% del bilancio UE è destinato agli investimenti sulle energie rinnovabili. Lo sforzo politico nazionale e internazionale sta a monte rispetto al successo dei titoli green, perché ha come obiettivo quello di accelerare la transizione energetica e rendere green tutti i piani di ripresa.

Vediamo insieme quali sono gli incentivi previsti in base alle priorità del mercato europeo e soprattutto quali sono le prospettive dell’economia delle rinnovabili e la direzione verso la quale si stanno muovendo non solo i mercati ma anche le politiche internazionali.

Gli scenari per le energie rinnovabili

Il rischio climatico a livello mondiale non può più essere sottovalutato, nemmeno dai mercati finanziari. Tracciare i cambiamenti climatici e il surriscaldamento è, ormai, una priorità condivisa, così come l’urgenza di prendere provvedimenti.Per questo motivo la Commissione ha messo in atto il piano di investimenti del Green Deal Europeo (EGDIP), ossia un piano di investimenti per l’Europa sostenibile. I fondi mobilitati sono anche privati, oltre che pubblici.Tra questi, sono comprese le azioni di NextGenerationEU (NGEU), lo strumento temporaneo pensato per stimolare la ripresa, che costituisce il più ingente pacchetto di misure mai finanziato in Europa. Il fondo prevede azioni orientate alla modernizzazione della ricerca e all’innovazione in campo ambientale e alla lotta ai cambiamenti climatici, per un’Europa più ecologica, digitale e resiliente. Alla lotta ai cambiamenti climatici è riservato il 30% dei fondi europei, la più alta percentuale di sempre per il bilancio dell’UE.

Il Covid-19 ha sicuramente avuto un impatto anche nell’ambito degli scenari di investimento: secondo Equita, la principale investment bank italiana indipendente, l’emergenza sanitaria ha accentuato l’interesse per gli investimenti responsabili. Ormai le tecnologie innovative legate alle energie rinnovabili e alla sostenibilità ambientale sono parte integrante della crescita sociale: gli ambiti maggiormente finanziati sono infatti legati allo sviluppo di infrastrutture green, come le soluzioni per una mobilità alternativa, all’economia circolare e all’efficienza energetica.

Quello che l’Europa vuole portare avanti è un progetto ambizioso e prezioso e il Green Deal ha previsto anche che la forza lavoro nel settore dell’energia rinnovabile dovrà crescere allo stesso ritmo per tenere il passo con le esigenze industriali. In questo senso sono previsti nuovi posti di lavoro all’interno del settore delle rinnovabili che mirano a promuovere la diversità nell’industria e l’avanguardia tecnica.

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