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Bonus 150 euro: istruzioni per l’uso

Tra i beneficiari, dipendenti e liberi professionisti con reddito inferiore ai 20.000 euro e pensionati. La scadenza per le domande all’Inps è il 30 novembre
Credit: Craig Whitehead/unsplash
Tempo di lettura 3 min lettura
3 novembre 2022 Aggiornato alle 20:00

È in arrivo questa settimana il Bonus 150 euro e i primi a riceverlo saranno i pensionati.

Bonus 150 euro: cos’è?

Il Bonus 150 euro fa parte delle misure previste dal decreto Aiuti ter (D.L. n. 144/2022). Questo provvedimento, dal valore complessivo di circa 14 miliardi di euro, nasce con

l’obiettivo di sostenere gli italiani nel far fronte alla spinta inflazionistica e al caro bollette causate dalla guerra in Ucraina e dalla crisi energetica.

Secondo il decreto, a partire da novembre sarà elargito un nuovo bonus da 150 euro (dopo quello di 200 euro stanziato in primavera). Si tratta di una forma di indennità erogata una tantum che non fa reddito, ossia non concorre alla formazione della base imponibile su cui si calcolano le imposte, ed è destinata a 22 milioni di persone, per uno stanziamento totale di circa 3 miliardi di euro per l’anno 2022.

Chi sono i beneficiari?

L’erogazione della somma di denaro interessa: i lavoratori dipendenti con reddito inferiore ai 20.000 euro l’anno, i quali riceveranno l’indennità direttamente dal datore di lavoro, con l’unica condizione che non siano titolari ad altro titolo della stessa indennità; i liberi professionisti con reddito inferiore ai 20.000 (per loro, i 150 euro del decreto Aiuti ter si vanno ad aggiungere ai 200 euro messi a disposizione nel decreto Aiuti bis); i pensionati, che saranno - anche questa volta - i primi a riceverlo.

Con il termine pensionati si intendono i titolari residenti in Italia di trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 1° ottobre 2022 (nel Decreto Aiuti convertito in Legge il requisito era “entro il 30 giugno”). In questo caso il requisito è un reddito personale assoggettabile all’Irpef (al netto dei contributi previdenziali e assistenziali) non superiore a 20.000 euro.

Come richiederlo?

È possibile richiedere il bonus 150 euro accedendo al sito web dell’Inps seguendo il percorso Prestazioni e servizi, Servizi, Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche. Una volta autenticati sarà necessario selezionare la categoria di appartenenza. L’Inps sottolinea, infine, che per l’accertamento della sussistenza dei requisiti oggetto di dichiarazione, l’Istituto procederà alla successiva verifica anche tramite l’Agenzia delle Entrate.

La richiesta deve essere eseguita entro il 30 novembre 2022 all’Inps stesso o agli enti gestori di appartenenza. Non ci sono tempi certi sulle date del pagamento che sarà effettuato dalle Casse professionali e dall’Istituto della previdenza sociale. Le domande verranno esaminate in ordine cronologico.

Inoltre, mentre si avvicina la data di scadenza, il nuovo Governo sta già parlando di un decreto Aiuti quater che potrebbe prorogare il bonus di 150 euro per un altro mese per le stesse categorie.

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