Economia

Cassa integrazioni, guadagni e disoccupazione: facciamo il punto

L’ultimo Report Inps di ottobre (relativo ai dati di settembre) fa riferimento alle principali forme di trasferimenti pubblici quali Cig, Cigo, Cigs, Cgid, e Fondi di solidarietà
Credit: Hush Naidoo Jade Photography/ Unsplash
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31 ottobre 2022 Aggiornato alle 15:00

È stato recentemente pubblicato il Report Inps su Cassa Integrazione Guadagni e Disoccupazione. Lo studio fa riferimento alle principali forme di trasferimenti pubblici di questa natura, quali Cig, Cigo, Cigs, Cgid, e Fondi di solidarietà.

Sappiamo tuttə a cosa ci si riferisce?

La Cig o Cassa Integrazione Guadagni è una prestazione finalizzata a sostituire o integrare la retribuzione ed è destinata ai lavoratori sospesi dal lavoro o che operano con orario ridotto a causa di difficoltà produttive dell’azienda.

La Cigo - Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria - va a specifico supporto delle aziende industriali non edili e di quelle industriali e artigiane dell’edilizia e del settore lapideo che sospendono o riducono l’attività aziendale a causa di eventi temporanei e transitori.

La Cigs - Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria -, invece, può essere richiesta per ristrutturazione, la riorganizzazione o la riconversione aziendale o in caso di crisi aziendale di particolare rilevanza sociale.

La Cigd (anche detta “in deroga”) riguarda i trattamenti di integrazione salariale destinati ai lavoratori di imprese escluse dalla Cassa Integrazione Guadagni ordinaria e straordinaria, come le aziende che hanno fruito degli strumenti ordinari fino a raggiungerne i limiti di durata.

La Cig in deroga alla vigente normativa è concessa nei casi in cui alcuni settori si trovino in grave crisi occupazionale.

I Fondi di solidarietà, infine, sono stati introdotti con la legge n. 92/2012, normativa che intendeva definire un sistema atto a garantire adeguate forme di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro per i lavoratori dei comparti dove non trovava applicazione la normativa in materia di integrazione salariale.

Se analizziamo i dati del Report, a balzare subito agli occhi è il forte calo della Cig ordinaria e straordinaria rispetto al 2021, e soprattutto al 2020, anno in cui ha raggiunto livelli particolarmente elevati per via della pandemia.

Le ore di Cassa integrazione complessivamente autorizzate nel mese di settembre sono state circa 36 milioni, il 71% in meno rispetto a settembre 2021, quando invece erano 122 milioni.

Per quanto riguarda le singole tipologie di intervento, le ore di Cig Ordinaria autorizzate a settembre 2022 sono state 16 milioni, contro le 11 di agosto, con una contrazione del 41%.

Per avere una dimensione della variazione su base annua, basti sapere che, a settembre 2021, le ore autorizzate erano state 37 milioni.

Il numero di ore in Cig Straordinaria autorizzate a settembre 2022 è stato pari a 15 milioni, di cui 7 per solidarietà, e quindi di sostegno al reddito (con un decremento dell’1,3% rispetto a quanto autorizzato nello stesso mese dell’anno precedente). Ma non è tutto, perché nel mese di settembre 2022 si registra una variazione congiunturale pari al 65% rispetto al mese precedente.

Per gli interventi in deroga, nel mese di settembre sono state autorizzati 0,2 milioni di ore. La variazione congiunturale, percentuale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, registrata nel mese di settembre 2022 un decremento pari al 37%.

A settembre 2021 le ore autorizzate in deroga erano state 22 milioni con una variazione tendenziale di oltre il 99%, cioè la variazione percentuale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Infine, il numero di ore autorizzate a settembre 2022 nei fondi di solidarietà è stato pari a 4,5 milioni, con una flessione del 63% rispetto al mese precedente.

Nel mese di settembre 2021 le ore autorizzate erano state circa 48 milioni.

La seconda parte del Report contiene dati relativi alle prestazioni di disoccupazione. Anche in questo caso, prima di tutto forniamo qualche definizione. La NASpI è una prestazione economica che sostituisce l’indennità di disoccupazione, ed è erogata a favore dei lavoratori dipendenti che abbiano perduto involontariamente il proprio impiego.

La Mobilità, invece, è un intervento a sostegno di particolari categorie di lavoratori licenziati da aziende in difficoltà che garantisce un’indennità sostitutiva della retribuzione e favorisce il reinserimento della risorsa nel mondo del lavoro.

La Dis Coll è una prestazione di sostegno al reddito dei collaboratori coordinati e continuativi iscritti in via esclusiva alla Gestione separata presso l’Inps, che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione.

Per ultima abbiamo la Disoccupazione agricola, che è una indennità a cui hanno diritto gli operai che lavorano in agricoltura. Le domande di disoccupazione presentate all’Inps ad agosto 2022 sono state 120.347, in crescita del 21% rispetto all’anno precedente. In totale, tra gennaio e agosto di quest’anno le richieste sono state quasi 1,3 milioni, in aumento del 22% rispetto allo scorso anno.

Quanto alla distribuzione territoriale, la maggior parte delle richieste di disoccupazione sono pervenute dal Mezzogiorno, seguito dal Nord e dal Centro Italia. I beneficiari dei sostegni tra gennaio e maggio sono stati 433 per la Mobilità (con una contrazione del 62% rispetto allo scorso anno); 2.171 per la Mobilità in deroga (in diminuzione del 28%); 925.763 per la NASpI, con una variazione del -2% e 5.697 per la DisColl, con una contrazione del 6%. Resta da capire cosa accadrà nei prossimi mesi, come impatteranno l’inflazione, la crisi energetica e la probabile recessione sull’occupazione nazionale e quali nuovi interventi sarà necessario mettere in campo.

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