Futuro

Alexa ora viaggia anche sulla Luna

L’annuncio a Las Vegas: l’assistente vocale farà parte di Callisto, un “pacchetto tecnologico” in grado di rivoluzionare i prossimi viaggi spaziali della Nasa
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10 gennaio 2022 Aggiornato alle 11:00

Chi l’avrebbe mai detto che le navicelle spaziali targate Nasa fossero dotate dell’assistente vocale più famoso al mondo, Alexa? E invece è proprio così. L’annuncio è arrivato durante l’edizione del 2022 del Consumer Electronic Show (Ces) di Las Vegas, evento annuale dedicato alle novità legate a innovazione e tecnologia. L’assistente vocale di Amazon si unirà infatti alla prossima missione della navicella spaziale Orion della Nasa come parte di Callisto, assistente alla navigazione spaziale costruito in collaborazione con gli ingegneri di Lockheed Martin e Cisco. Gli ingegneri hanno fatto sapere che l’integrazione consentirà di esplorare come la tecnologia vocale e l’intelligenza artificiale possano assistere gli astronauti nelle missioni future.

La notizia potrebbe sembrare inusuale per chi è abituato a chiedere qualsiasi cosa ad Alexa, dal meteo alle notizie principali della giornata fino alla ricetta di un piatto da cucinare, immaginandolo insomma in contesti “quotidiani”; eppure basta pensare al computer parlante sull’astronave Enterprise di Star Trek per ricordarci la vera indole originaria degli assistenti vocali.

La partnership tra Amazon, Nasa e Lockheed Martin, l’impresa statunitense che sta costruendo la navicella spaziale Orion per portare gli astronauti sulla Luna tra un paio di anni, segna un altro tassello importante per l’innovazione spaziale. L’installazione del dispositivo Callisto fornirà agli astronauti informazioni in tempo reale sullo stato di salute del veicolo spaziale, sulla sua velocità e telemetria, la misura della distanza di un oggetto dall’osservatore. Gli astronauti saranno infatti in grado di ottenere in modo immediato informazioni sulla fornitura d’acqua o sui livelli delle batteria a bordo, e persino modificare la temperatura o il colore delle luci nel modulo dell’equipaggio.

Tra le domande più gettonate, “Hey Alexa, a che velocità andiamo?”; e ancora, “Cos’è quell’allarme che è appena scattato?”. Oltre ad Alexa, gli ingegneri hanno specificato che la navicella spaziale Orion sarà dotata di schermi con installato Webex di Cisco, la piattaforma di comunicazione che, come Zoom, consente agli utenti di fare delle videochiamate in qualsiasi momento.

Il pacchetto di strumenti tecnologici rappresentato da Callisto aiuterà anche per la traduzione simultanea da lingue diverse: questo nel caso, ormai sempre più frequente, che gli astronauti a bordo provengano da paesi differenti con lingue diverse parlate. Un altro piccolo passo per l’uomo ma un grande passo per gli astronauti, insomma. Astronauti che potranno finalmente dire: “Hey Alexa, andiamo sulla Luna!”