Chi è Guido Crosetto?
“Il gigante e la bambina”. Così li chiamavano i loro stessi militanti ai tempi della fondazione di Fratelli d’Italia. Oggi la bambina, Giorgia Meloni, è Presidente del Consiglio mentre lui, Guido Crosetto, è diventato ministro della Difesa. Un viaggio lungo 10 anni quello dei due fondatori di FdI. Ma se di Giorgia Meloni si sa tutto o quasi, di Crosetto, considerato il più ascoltato consigliere della nuova premier, vale la pena ripercorrere la storia.
Nato nel 1963 in una famiglia di industriali piemontesi nel settore metalmeccanico, Crosetto si divide fin da giovanissimo tra 2 grandi passioni: l’imprenditoria e la politica. Negli anni dell’università (che non conclude mai, confessando poi di aver detto una bugia), entra nelle giovanili della Democrazia cristiana, ricoprendo anche il ruolo di consigliere economico dell’allora premier Giovanni Goria.
I primi successi elettorali arrivano in Piemonte dove il giovane imprenditore viene eletto come sindaco del suo comune, Marene, nel 1990. Il “regno” di Crosetto a Marene durerà fino al 2004. Nel frattempo anche la politica nazionale si accorge di questo giovane imprenditore amato anche dagli avversari. Nel 2001 Forza Italia lo candida alla Camera. Durante la sua prima esperienza parlamentare, Crosetto si distingue per il suo strenuo lavoro sulla finanziaria del 2004 tanto da guadagnarsi l’appellativo di “relatorone” da parte dei cronisti.
Un lavoro che, unito alle sue posizioni da moderato, gli valgono la rielezione nel 2006 e nel 2008. Ma la passione per le manovre non è cambiata. Anzi: nel 2011 l’Italia è nel mezzo di una crisi economica e Crosetto, da sottosegretario alla Difesa, guida la rivolta contro l’allora ministro dell’Economia Giulio Tremonti accusato di voler fare una manovra “da psichiatria”. Oggi i due sostengono lo stesso partito.
La crisi italiana porta alla nascita del governo tecnico di Mario Monti. Crosetto inizia a non riconoscersi più nel Pdl e soprattutto nel suo leader Silvio Berlusconi. Ecco allora che il gigante centrista incontra Giorgia Meloni. È l’inizio di Fratelli d’Italia che viene fondato nel dicembre del 2012.
Ma l’avventura con il nuovo partito non si rivela facile: nel 2013 non viene eletto al Senato e nemmeno nel Parlamento europeo 2 anni dopo. Il ritorno nell’arena politica arriva nel 2018, quando viene rieletto a Montecitorio. Ma 2 mesi dopo si dimette per tornare a guidare la Federazione aziende italiane per l’aerospazio e la difesa e la sicurezza, ruolo che aveva assunto nella pausa parlamentare. Una scelta, quelle dimissioni, che gli attira ulteriore simpatia popolare e lo porta a presenziare spesso nei dibattiti televisivi come rappresentante della posizione di FdI pur non ricoprendo più ruoli politici (una situazione non sempre vista di buon occhio all’interno del partito).
Ma in politica il peso non si misura solo negli incarichi e quando nel gennaio del 2022 Fratelli d’Italia ha bisogno di un candidato di bandiera alle elezioni del presidente della Repubblica ecco che spunta il suo nome. A votarlo sono 114 parlamentari. Tra loro, si dice, anche qualche avversario. A vincere poi è Sergio Mattarella, rieletto all’unisono da tutti i partiti del governo Draghi. L’ultima batosta per Fratelli d’Italia prima del trionfo del 25 settembre. Nel mezzo 10 anni in cui Crosetto ha giocato sempre da protagonista. Il gigante e la bambina. Uniti nel brutto tempo. E nel bello?
