Economia

È il mese dell’educazione finanziaria

Ma a cosa serve? A fare scelte consapevoli e capire l’andamento dei mercati. Perché tutti abbiamo bisogno di un po’ di alfabetizzazione economica
Credit: Karolina Grabowska
Tempo di lettura 3 min lettura
20 ottobre 2022 Aggiornato alle 11:30

Per compiere scelte finanziarie con serenità e consapevolezza, oggi, essere informati solamente sugli andamenti economici del mercato non è abbastanza. Nel contesto attuale è di fondamentale importanza avere un bussola finalizzata a prevenire i cambiamenti del mercato e a supporto delle persone per guidarle al raggiungimento degli obiettivi di vita e di conseguenza a trovare il proprio benessere personale.

Ottobre è il mese dell’educazione finanziaria e, considerando che, secondo la ricerca svolta dalla Banca d’Italia nell’ultima versione del 2020, l’Italia soffre ancora di un ritardo culturale in termini di alfabetizzazione e competenze finanziarie, emerge urgentemente la necessità di diffondere e alzare il livello di alfabetizzazione in materia economica.

Come è giusto dare importanza, per esempio, alla corretta alimentazione a tavola, lo stesso dovrebbe essere fatto con la gestione personale delle finanze, per monitorare le entrate e le uscite, per prevenire gli imprevisti, per raggiungere gli obiettivi di vita e di conseguenza realizzare i propri desideri.

Sono diverse le fondazioni che operano con l’obiettivo di rendere consapevoli le persone che l’educazione all’economia è un tema che appartiene a tutti, nessuno escluso (FEduF, FamilyMI, Fondazione ISI). Le attività proposte dalle organizzazioni puntano a colmare il divario esistente tra chi si interessa e studia l’economia e chi invece ignora quasi o del tutto la materia.

Notevole il lavoro fatto dal Comitato dell’Educazione Finanziaria che, in collaborazione con FEduF, ha organizzato per questo mese un calendario dedicato alla promozione e alla divulgazione dell’alfabetizzazione finanziaria.

Ma come viene fatta l’educazione finanziaria? Si tratta di un vero e proprio percorso di accompagnamento gratuito, erogato da consulenti esperti che aiutano le persone a dirigere i guadagni delle persone, a controllare le spese con consapevolezza, impattando positivamente sul sui comportamenti economici errati.

Ecco quindi che questa assume, all’interno delle famiglie, un ruolo fondamentale sia per il benessere collettivo che per il welfare famigliare, grazie a un metodo dedicato e finalizzato al raggiungimento degli obiettivi individuali e collettivi.

Nel contesto attuale i timori principali delle persone sono: l’impoverimento delle famiglie e una minor protezione economica degli imprevisti. È evidente come queste preoccupazioni, tradotte in stress, si trasformino conseguentemente in costi per le aziende e per le pubbliche amministrazioni. Numericamente parlando, possono comportare una riduzione della produttività individuale sul luogo di lavoro fino a 20 ore mensili, raggiungendo un costo orario annuo di 7.000 euro a persona. Dati che fanno pensare.

L’educazione finanziaria a livello tematico parte dall’importanza della protezione, con l’obiettivo di far comprendere da chi e da che cosa proteggersi, passando successivamente alla liquidità per trovare una corretta risposta ai bisogni quotidiani e, per terzo, alla riserva per coprire il proprio patrimonio dagli effetti dell’inflazione. Parla poi di previdenza, con il fine di proteggere gli obiettivi di vita quotidiani nel lungo periodo e per ultimi gli investimenti che, se svolti nel giusto modo, consentono la crescita del tenore di vita nel lungo periodo.

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