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Nicole Mann: chi è la prima nativa americana nello Spazio?

Comandante della missione Crew-5, è decollata ieri a bordo della navicella SpaceX Crew Dragon. Insieme a lei, la prima astronauta russa a prendere parte a un volo Usa dall’invasione ucraina
L'astronauta della NASA Nicole Mann alza il pollice dall'interno del mockup della capsula Orion al Johnson Space Center il 10 luglio 2019 a Houston, Texas.
L'astronauta della NASA Nicole Mann alza il pollice dall'interno del mockup della capsula Orion al Johnson Space Center il 10 luglio 2019 a Houston, Texas. Credit: Bill Ingalls via ZUMA Wire
Chiara Manetti
Chiara Manetti giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
6 ottobre 2022 Aggiornato alle 20:00

Su Twitter si chiama AstroDuke, è una pilota del Corpo dei Marines, un’astronauta della Nasa e fa parte dei Wailacki, una delle tribù indiane della Round Valley: Nicole Aunapu Mann è la prima donna nativa americana ad andare nello Spazio.

Ieri l’astronauta è decollata a bordo della navicella spaziale SpaceX Crew Dragon, lanciata dal John F. Kennedy Space Center della Nasa, a Cape Canaveral. Mann è la comandante della missione Crew-5, della durata di 6 mesi, in cui condurrà più di 200 esperimenti, incluse passeggiate spaziali e la stampa 3D di tessuti umani: le ricerche in programma riguardano la salute cardiovascolare, la biostampa e il comportamento dei fluidi in microgravità (in quei sistemi soggetti a un campo gravitazionale di basso valore), in vista dell’esplorazione umana oltre l’orbita terrestre bassa e a beneficio della vita sulla Terra.

Non sarà sola: l’equipaggio è composto dall’americano Josh Cassada, della Nasa, dal giapponese Koichi Wakata della Japan Aerospace Exploration Agency e da Anna Kikina dell’agenzia spaziale Roscosmos, la prima astronauta russa a unirsi a un volo spaziale statunitense da quando l’Ucraina è stata invasa. Ma anche la quinta donna russa nello Spazio. I quattro dovrebbero raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale poco prima delle 23 (ora italiana) di oggi. Una volta arrivati in orbita, gli astronauti apriranno il portellone e si aggiungeranno ai 7 a bordo della Stazione spaziale comandata da Samantha Cristoforetti, a più di 400 km dalla Terra.

Si tratta della quinta missione con equipaggio del sistema di trasporto spaziale umano di SpaceX da quando l’impresa spaziale privata di Elon Musk ha iniziato a mandare in volo astronauti statunitensi nel maggio 2020. Mann è anche la prima comandante donna di una navicella Crew Dragon.

“Mann è responsabile di tutte le fasi del volo, dal lancio al rientro, e ricoprirà il ruolo di ingegnere di volo della Expedition 68. Questo sarà il suo primo volo spaziale da quando è diventata astronauta nel 2013”, spiega la Nasa in un comunicato stampa. Il suo momento arriva vent’anni dopo l’impresa del primo nativo americano a camminare nello Spazio, nel 2002: John Herrington. Membro iscritto alla tribù Chickasaw Nation, nei 13 giorni che trascorse nello Spazio portò con sé la bandiera della sua comunità e diversi oggetti personali, tra cui un flauto. «È importante celebrare la nostra diversità e comunicarla davvero in modo specifico alle giovani generazioni», ha detto Mann prima del decollo.

In un’intervista rilasciata quest’estate alla National Public Radio, Mann si rivolgeva alle giovani astronaute del futuro: «Queste giovani donne, forse native, forse provenienti da contesti diversi, si potranno rendere conto che le barriere che c’erano prima stanno iniziando a essere abbattute». Sarà d’ispirazione per le nuove generazioni?

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