Diritti

Kevin Spacey a processo per molestie sessuali

5 anni dopo le accuse da parte dell’attore Anthony Rapp, l’ex protagonista di House of Cards compare a Manhattan per una causa civile da 30 milioni di dollari
Kevin Spacey alla Westminster Magistrates Court di Londra nel giugno 2022
Kevin Spacey alla Westminster Magistrates Court di Londra nel giugno 2022 Credit: EPA/NEIL HALL
Chiara Manetti
Chiara Manetti giornalista
Tempo di lettura 4 min lettura
6 ottobre 2022 Aggiornato alle 18:00

New York, ottobre 2022. Al tribunale federale di Manhattan comincia il processo che vede imputato Kevin Spacey per molestie sessuali ai danni di Anthony Rapp. L’episodio risale al 1986: Rapp sostiene che nel 1986, durante una festa organizzata a casa di Spacey, l’attore 26 o 27enne lo avrebbe preso in braccio e poi si sarebbe sdraiato accanto e sopra di lui su un letto. Rapp aveva 14 anni all’epoca.

Le accuse sono diventata note nell’ottobre del 2017, dopo la pubblicazione di un articolo sul sito web d’informazione BuzzFeed: “Sapevo che stava cercando di fare sesso con me”, aveva detto Rapp, raccontando che l’incontro non era durato più di due minuti e non c’erano stati “baci, svestizioni, nessuna mano sotto i vestiti e nessuna dichiarazione o allusione sessualizzata”, ma Spacey “stava tentando di sedurmi”.

Il giorno dopo l’uscita dell’articolo, Spacey aveva scritto su Twitter di non avere memoria di quegli avvenimenti, scusandosi dell’eventuale accaduto: “Se mi sono comportato come lui descrive, gli devo le mie più sincere scuse per quello che sarebbe un comportamento da ubriaco profondamente inappropriato, e mi dispiace per i sentimenti che racconta di aver portato con sé in tutti questi anni”.

Come spiega la Bbc, l’azione legale è stata presentata nel settembre 2020. Spacey sarà giudicato per “aggressione e inflizione intenzionale di stress emotivo”, ma non per violenza sessuale: quest’accusa, a giugno, è stata rifiutata dal giudice perché presentata troppo tardi.

Rapp, che oggi è un attore di 51 anni, ha chiesto un risarcimento di 40 milioni di dollari. Il processo sarà presieduto dal giudice Lewis Kaplan, lo stesso che a gennaio ha respinto infatti la richiesta di archiviazione dei legali del Principe Andrew, coinvolto nello scandalo Jeffrey Epstein, e dovrebbe durare almeno fino alla fine di ottobre.

Per l’ex protagonista di House of Cards, vincitore di due Oscar e un tempo ritenuto uno degli attori più talentuosi e amati degli ultimi decenni, le accuse di Rapp sono solo una parte di quelle ricevute negli anni: dal 2017 in avanti sono emerse molte testimonianze che accusavano Spacey di episodi simili.

Giorni dopo le accuse di Rapp alcuni uomini della troupe di House Of Cards avevano raccontato di essere stati importunati o molestati sessualmente dall’attore, cosa che aveva creato un clima tossico per i lavoratori maschi sul set della serie. Motivo per cui la produzione la sospese e l’ultima stagione non vide la partecipazione di Spacey. Che, anzi, qualche mese fa ha dovuto pagare 31 milioni di dollari alla società Mrc II Distribution per i costi sostenuti dopo averlo licenziato.

Nel 2017 un ragazzo disse che Spacey lo aveva palpato in un ristorante a Nantucket, nel Massachusetts, ma le accuse vennero ritirate. I casi, però, non si limitano agli Stati Uniti: a giugno 2023 Spacey dovrà presentarsi in un tribunale di Londra, nel Regno Unito, per l’accusa di aggressione sessuale ai danni di 3 uomini. Le molestie risalirebbero al periodo tra marzo 2005 e aprile 2013, quando Spacey era il direttore artistico del teatro Old Vic di Londra.

Il processo che sta affrontando Kevin Spacey a New York è il primo dei quattro legati al movimento #MeToo che inizieranno questo mese a New York e Los Angeles: gli altri 3 coinvolgono il produttore Harvey Weinstein, il regista Paul Haggis e l’attore Danny Masterson. Spacey è una delle poche celebrità di alto profilo accusate di violenza sessuale ad aver affrontato un processo.

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