Futuro

Oh cielo! Hanno inaugurato il tassì volante

Apre il primo vertiporto che consentirà di arrivare da Fiumicino al cuore della capitale in pochi minuti. Un progetto rivoluzionario, che inaugura la mobilità aerea urbana riducendo i consumi di CO2
Credit: volocopter.com
Caterina Tarquini
Caterina Tarquini giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
6 ottobre 2022 Aggiornato alle 07:00

Da Fiumicino al centro di Roma in soli 20 minuti. Un sogno? No, da oggi apre il vertiporto che ospiterà i velivoli progettati per l’atterraggio e il decollo verticale, anche detti taxi del cielo. Velivoli elettrici molto simili a elicotteri, che possono viaggiare a una velocità massima di 110 km/h e coprire una distanza di 35 km.

Atlantia, tra le principali società a livello globale specializzate in investimenti strategici nel settore aeroportuale e autostradale, farà atterrare in Italia - in particolare a Roma - la mobilità aerea urbana (Uam). In altre parole, i taxi volanti.

L’obiettivo - assieme ad Aeroporti di Roma (Adr), il gestore di Fiumicino e Ciampino, Volocopter, la società tedesca che sta costruendo i taxi volanti e UrbanV, una partecipata da Adr, Save (aeroporto di Venezia), Aeroporto Marconi di Bologna e gli aeroporti della Costa Azzurra - sarebbe quello di creare un collegamento con Parigi. La capitale francese infatti sta lavorando a un progetto analogo in vista delle Olimpiadi del 2024 e attivare un servizio commerciale sui cieli della capitale entro due anni, da Fiumicino al cuore della capitale e viceversa.

Bisognerà prima però completare tutte le certificazioni richieste per le operazioni di volo da parte di Easa (l’Agenzia europea per la sicurezza aerea) e, per quanto riguarda l’Italia, di Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) e Enav (assistenza al volo).

La mobilità aerea urbana è una nuova idea di trasporto, basata sull’esistenza dei vertiporti, cioè strutture in zone aeroportuali che garantiscono il decollo e l’atterraggio verticale di veicoli elettrici chiamati eVtol, utilizzati per il trasporto di merci e passeggeri.

Gli eVtol, se diffusi su larga scala, dovrebbero consentire i viaggi con un impatto ridotto sull’ambiente. Così, diminuirebbe il traffico urbano e, trattandosi di veicoli completamente elettrici, non produrrebbero a loro volta anidride carbonica.

Adr apre le porte del primo prototipo italiano di vertiporto, all’interno di un’area adiacente allo scalo di Fiumicino. Oltre al piazzale, è presente un hangar per parcheggiare il velivolo e per consentire le operazioni di terra correlate al volo.

Il modello sperimentale si colloca sulla rotta potenzialmente più redditizia, tra il terminal passeggeri di Fiumicino e il centro di Roma e, secondo gli esperti, il costo iniziale della corsa potrebbe valere 140 euro, ma è destinato a scendere gradualmente.

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