Ambiente

Dove sono i velisti? Alla Barcolana di Trieste

La regata velica internazionale è arrivata alla sua 54a edizione. Il colpo di cannone è fissato per domenica alle 10:30
Credit: Gabriele Crozzoli
Tempo di lettura 4 min lettura
4 ottobre 2022 Aggiornato alle 18:00

Chi va per mare lo ha sempre saputo: la Barcolana di Trieste è la più grande competizione velica del mondo. Ma a scanso di equivoci esiste anche la ratifica ufficiale siglata dal Guinness World Records dopo che nel 2018 furono contate sulla linea di partenza ben 2.689 barche.

Era il 1969 quando, per celebrare la conclusione della stagione agonistica, la Società Velica di Barcola e Grignano ideò questa manifestazione aperta a tutti i mezzi a vela e a tutti i tipi di equipaggio.

Un evento dalla vocazione schiettamente popolare, dunque, e inclusiva, che col passare del tempo è riuscito a coinvolgere l’intera città di Trieste, fino ad assumere i connotati di un momento culturale di portata internazionale.

Insomma, se per il Cinema c’è il Festival di Venezia e per la musica Sanremo, per la vela c’è la Barcolana di Trieste.

Chi già si trovasse nel capoluogo giuliano, avrà notato come dallo scorso primo ottobre la città sia stata letteralmente presa d’assalto da naviganti, o aspiranti tali. Non c’è bar, ristorante o vicolo, dove non si parli di “rande”, “fiocchi”, “prue” o “poppe”.

Ancora più eloquenti sono le luci del Villaggio Barcolana con numerosi stand espositivi allestiti tra piazza dell’Unità e le rive prospicienti. Per non parlare poi delle centinaia di barche, di tutte le fogge e colori, che giorno dopo giorno stanno affollando le banchine, in attesa di partecipare alla Regina delle regate. Ospite d’onore anche la nave scuola della Marina Militare Amerigo Vespucci.

Detta anche Coppa d’Autunno, l’inimitabile gara nautica si svolgerà nelle acque di Trieste domenica 9 ottobre. Il colpo di cannone è fissato per le ore 10:30. Da quel momento migliaia di scafi posizionati sulla linea di partenza posta davanti a Barcola e Miramare, faranno gonfiare le vele lungo un percorso di 13 miglia all’interno del Golfo.

Una competizione sportiva, certo, ma soprattutto un ineguagliabile momento di aggregazione. Una festa che incanta, non solo gli appassionati di vela, anticipata per giunta da 10 giorni di eventi, in mare e a terra.

Dopo le sfide tra nuotatori (Barcolana nuota) e tra baby-velisti a bordo di piccoli Optimist, seguiranno regate tra maxi (avveniristiche barche a vela di oltre 16 metri), imbarcazioni con foil (che si sollevano e sfrecciano sulla superficie dell’acqua), barche d’epoca e diversi monotipi da regata.

A terra poi sono programmati oltre 170 eventi tra le rive, Ponterosso, il Salone degli Incanti e l’Auditorium oltre che nelle sale mostre e nei musei della città. Tra i più interessanti segnaliamo il Barcolana Job (4-7 ottobre) rassegna di eventi e laboratori didattici per avvicinare i giovani al mondo del lavoro (in particolare quello marittimo), il summit Verso gli Stati Generali della Sostenibilità dell’Alto Adriatico e dell’Europa Centrale, dedicato alla salute e alla tutela del Mar Mediterraneo (5-7 ottobre) e la 4° edizione di Un mare di racconti, festival letterario dedicato ai temi del mare (6-8 ottobre).

Ma naturalmente c’è molto altro compresa un’intera giornata dedicata alla vela solidale che vede impegnate associazioni che si occupano, anche tra le onde, di volontariato e integrazione.

Da sempre alla Barcolana è associato un manifesto che fa da leitmotiv all’edizione in corso. Per la Coppa d’autunno numero 54, il tema centrale sono i valori stessi di questa storica manifestazione riassunti in 10 parole: empatia, felicità, rispetto, gioia di vivere, vitalità, spontaneità, amore, vibrazione, curiosità e cortesia.

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