Diritti

Un Paese alla norma

Cosa ci hanno portato queste elezioni? Una maggioranza chiara con un asse elettorale consolidato. E, se tutto filerà liscio, fra cinque anni giudicheremo il loro operato
Credit: EPA/YOAN VALAT
Tempo di lettura 2 min lettura
28 settembre 2022 Aggiornato alle 06:30

Qualunque sia la propria fede politica, c’è da dire che queste elezioni ci portano qualcosa di nuovo.

Abbiamo attraversato una legislatura letteralmente folle, nella quale abbiamo assistito alla formazione di un Governo con il Movimento 5 Stelle e la Lega, poi di uno con il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico, però con lo stesso presidente del Consiglio. Infine alla nascita di un Governo tecnico-politico guidato da Mario Draghi con quasi tutti dentro, fatta eccezione per chi oggi si ritrova destinato a guidare il Paese, ossia Fratelli d’Italia.

Il voto di domenica ci consegna, finalmente, una maggioranza chiara che costituirà un esecutivo di centrodestra fondato sui tre partiti che da trent’anni, con alterne fortune e alterne alleanze, costituiscono un asse elettorale consolidato, che varia nelle percentuali al suo interno, ma che mantiene sostanzialmente lo stesso consenso da tempo.

In fondo è quello che il nostro Paese rincorre da anni. Non intendiamo il Governo di centrodestra, ma la garanzia di governabilità associata a una buona rappresentanza per le forze politiche più rilevanti di maggioranza e di opposizione.

Del Parlamento valuteremo la composizione, ma possiamo già dire che sono state escluse forze con idee balzane, come Italexit di Gianluigi Paragone, i comunisti di Marco Rizzo o i novax duri e puri dell’ex 5 Stelle Sara Cunial.

Il compito che attende questa nuova maggioranza è titanico: le tensioni internazionali e quelle economiche, con l’inflazione e la probabile recessione a premere sul tessuto del Paese, vanno gestite cercando di coniugare il tutto con promesse elettorali spesso sopra le righe fatte da tutti i partiti.

Promesse che non potranno essere disattese completamente, pena l’ulteriore sfiducia di un’Italia che ha sostanzialmente disertato le urne. Poi, salvo stravolgimenti, tra cinque anni saremo chiamati a giudicare come hanno operato, forse usando la stessa legge elettorale che - con tutti i suoi difetti - si è dimostrata discretamente efficace. Quasi un Paese normale.

Leggi anche
Elezioni
di Simone Spetia 3 min lettura
This is "Le dichiarazioni di Giorgia Meloni" by La Svolta on Vimeo, the home for high quality videos and the people who love them.
25 settembre
di Redazione 5 min lettura