Futuro

IG sceglie la nudity protection

Dopo gli allarmanti dati di denunce di abusi online, Instagram sta lavorando a una nuova funzione. Per tutelare gli utenti da foto di nudi non richiesti
Credit: dominika-roseclay/Pexels
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26 settembre 2022 Aggiornato alle 19:00

C’è aria di novità su Instagram, il famoso social network tra i più utilizzati al mondo: la società Meta sta lavorando per introdurre la nudity protection, una nuova funzionalità che coprirà automaticamente i nudi non richiesti nei propri direct message.

Il primo ad accorgersi dell’introduzione di questa nuova funzione è stato lo sviluppatore di app e reverse engineer Alessandro Paluzzi, che ha spoilerato come la nuova funzione di Instagram utilizzerà la tecnologia sul dispositivo per nascondere le foto che potrebbero contenere nudità nelle chat. Ma nessun allarme: la privacy degli utenti non sarà in pericolo.

Infatti, secondo quanto si evince da uno screenshot della nuova funzione pubblicato dallo stesso Paluzzi su Twitter, l’azienda Meta non avrà la possibilità di visualizzare, archiviare o condividere con terze parti i messaggi effettivi né nessuna delle immagini prima di censurarle. Nel momento in cui un utente dovesse ricevere una foto sospetta a giudizio della tecnologia, questa verrà riproposta all’utente stesso coperta: a quel punto sarà lui a decidere se visualizzarla ugualmente o meno.

Una sorta di campanello d’allarme per porre sull’attenti ed evitare spiacevoli situazioni.

Dalla società Meta confermano che sì, qualcosa in pentola sta bollendo in questa direzione di tutela dal cyberflashing, ossia l’invio di messaggi espliciti a sfondo sessuale non richiesti a estranei: «Stiamo lavorando a stretto contatto con esperti per garantire che queste nuove funzionalità preservino la privacy delle persone, dando loro il controllo sui messaggi che ricevono», ha fatto sapere a The Verge Liz Fernandez, un portavoce di Meta.

La funzione, in fase di test e disponibile al momento solo per una ristretta cerchia di utenti, apparirà a tutti tra le impostazioni opzionali della privacy, un po’ come accadde con l’opzione “parole nascoste”, lanciata lo scorso anno, che serve a filtrare i messaggi contenenti linguaggio offensivo. Per attivarla sarà necessario impostare su “on” il protocollo di sicurezza.

Un passo in avanti dovuto da parte di Instagram, dopo dati allarmanti sulle denunce di abusi avvenuti proprio sulla piattaforma: secondo un rapporto dello scorso anno del Pew Research Center, che ha intervistato più di 10.000 adulti a settembre 2020, circa il 41% degli americani ha segnalato molestie online e il 79% ritiene che le società di social media stiano facendo un lavoro scarso nell’affrontare tali problemi.

Un terzo delle donne sotto i 35 anni ha subito molestie sessuali online, rispetto all’11% degli uomini nella stessa fascia di età.

Un altro rapporto, pubblicato all’inizio di quest’anno dal Center for Countering Digital Hate, un’organizzazione no-profit britannica, ha fatto emergere come gli strumenti di Instagram a oggi non sono riusciti ad agire sul 90% dei messaggi diretti indesiderati basati su immagini e sono risultati inefficaci anche su quelli unicamente verbali.

Chissà se il nuovo sistema di protezione dalle nudità riuscirà a invertire la rotta e cambiare l’andamento di una situazione pericolosamente drammatica. Per il momento non ci resta che attendere la notifica di arrivo della nuova funzione anche sui nostri dispositivi.

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