Ambiente

Alessandra Gallone: «Nucleare? Assolutamente utile»

Dall’autonomia energetica fino alle rinnovabili, abbiamo chiesto ai diversi schieramenti politici le iniziative in tema ambientale su cui intendono investire nei prossimi 5 anni. Diamo uno sguardo alle idee di Forza Italia
La presidente del gruppo parlamentare Centrodestra Nazionale al senato Alessandra Gallone parla alla stampa dopo le consultazioni con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il 22 dicembre 2012 al palazzo del Quirinale a Roma.
La presidente del gruppo parlamentare Centrodestra Nazionale al senato Alessandra Gallone parla alla stampa dopo le consultazioni con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il 22 dicembre 2012 al palazzo del Quirinale a Roma. Credit: ANSA/ GUIDO MONTANI
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19 settembre 2022 Aggiornato alle 15:00

Quali azioni per rendere il paese energeticamente più indipendente?

La prima azione è semplificare. Se vogliamo correre con il potenziamento degli impianti per produrre energie rinnovabili non è più possibile dover aspettare anni per le autorizzazioni.

La seconda è usare i rifiuti. Per un Paese senza materie prime e scarsità di energia mandare ancora i rifiuti all’estero pagando è follia. I rifiuti sono un bene primario, una risorsa infinita dalla quale ricavare energia e materie prime seconde. Quindi il tema del passaggio definitivo dall’economia lineare a quella circolare diventa fondamentale.

La terza è mixare, bisogna utilizzare ogni fonte per approvvigionarsi: riaprire pozzi, rimettere in funzione le trivelle, realizzare i gassificatori, potenziare le rinnovabili, sostenere l’idroelettrico, aprire al nucleare di quarta generazione e sostenere la ricerca per quello a fusione.

Quali azioni intendete proporre per accelerare la riqualificazione energetica spinta del patrimonio edilizio anche per le fasce povere della popolazione; quali misure per ridurre la dipendenza dal metano e passare alle pompe di calore?

Il cosiddetto superbonus 110 così come è stato concepito rende difficilissimo se non impossibile la cessione del credito da parte delle banche verso chi non è ritenuto solvente.

Abbiamo presentato un ordine del giorno al decreto aiuti bis per superare questa discriminazione. Per una vera sostenibilità l’efficientamento energetico deve riguardare ogni tipologia di edificio.

Siete d’accordo con il target del 72% di rinnovabili elettriche al 2030 proposto dal Governo Draghi? Quali iniziative sul fronte autorizzativo per sbloccare la corsa delle rinnovabili elettriche ferme al 38% dei consumi dal 2014?

La commissione Via-Vas deve correre (come già ultimamente sta provando a fare). È necessario un sistema di regole chiare a cui attenersi per poter partire subito. I controlli successivi devono verificare la correttezza delle autorizzazioni pena sanzioni pesantissime.

Pensate sia utile tornare a investire sul nucleare e con quali obiettivi temporali?

L’ho già detto e lo ripeto. Lo riteniamo assolutamente utile. Oggi l’Italia importa il 12% di nucleare dalla Francia per il proprio fabbisogno energetico. Non possiamo pensare di arrivare a eliminare in toto i carburanti e passare all’elettrico senza energia nucleare. Ci sono obiettivi a medio e lungo termine. Se decidessimo ora di usare il nucleare di quarta generazione probabilmente in 2/4 anni potremmo avere i primi mini reattori realizzati e intanto andare avanti con il nucleare a fusione.

Siete favorevoli all’obiettivo UE di vietare la vendita di nuove auto a benzina e diesel dal 2035? Quali iniziative per favorire la nostra industria della componentistica auto per convertirsi verso i nuovi scenari elettrici? Cosa farete per accelerare la diffusione della mobilità elettrica, infrastrutture di ricarica, incentivi? Quali obiettivi di potenziamento delle piste ciclabili?

Come dicevo l’obiettivo “tutto elettrico” in un Paese come l’Italia ha bisogno di gradualità, di una transizione accompagnata a esempio anche da un sistema di biocarburanti a emissioni zero. Penso anche solo a un palazzo di Milano in cui la sera tutti i condomini attacchino l’auto alla colonnina di ricarica…bisogna garantire un sistema di efficienza energetica adeguato formato dal mix di cui parlavo prima.

La mobilità sostenibile ha bisogno di infrastrutture adeguate che devono essere realizzate di pari passo con le infrastrutture di collegamento automobilistico.

Quali politiche per consentire un rilancio della manifattura nel settore del solare, dell’eolico, delle batterie, di auto e bus elettrici, di elettrolizzatori per la produzione di idrogeno?

Il tema della riconversione green e dell’industrializzazione mirata ha bisogno di sostegno e misure strutturali efficaci. Le nostre imprese sono il motore dell’innovazione che va governata anche dal punto di vista di chi la realizza. Ecco perché per partire sono fiera che proprio il mio movimento, Forza Italia, abbia licenziato la legge sulle fondazioni its per formare i tecnologi del futuro.

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