Ambiente

Rinnovabili day, la maratona online per la svolta green

20 associazioni nazionali sono pronte per la maratona online che oggi vedrà protagonista l’energia rinnovabile. Obiettivo? Ottenere garanzie e impegni politici precisi sulla svolta green del Paese
Credit: Tangerine Newt
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18 settembre 2022 Aggiornato alle 08:00

20 associazioni, movimenti, soggetti economici, coordinati da Cittadini per l’Italia Rinnovabile, si sono dati appuntamento online oggi dalle 16.00 alle 22.00, per dialogare e interrogare la politica. Chiedendo una vera svolta rinnovabile per l’Italia.

È la prima grande maratona online sui temi dell’energia rinnovabile e la necessità di una virata verso un futuro green per l’Italia. Temi lasciati ai margini della campagna elettorale da una politica che appare quasi completamente disinteressata al discorso ambientale.

Sei ore di dibattito trasmesse in diretta sui canali Facebook di varie associazioni promotrici del progetto, tra cui Ecofuturo, Ecolobby e Cittadini per l’Italia Rinnovabile, per chiedere a tutte le liste presenti alle elezioni del 25 settembre garanzie precise e impegni per il cambiamento green del Paese.

Mentre già tanti sono i nomi dei candidati politici che hanno aderito al dibattito e saranno presenti alla maratona, l’auspicio dei promotori dell’iniziativa è che l’invito venga accettato da tutte le liste, intervenendo in diretta nel corso del dibattito o partecipando anche solo tramite un breve video o un post, per fornire risposte in merito alle richieste stilate dall’agenda politica.

I promotori

Il parterre dei promotori è vastissimo e può vantare nomi importanti: ci sono associazioni ecologiste storiche (e più recenti) come Legambiente, Wwf, Kyoto Club, Ecofuturo, Ecolobby, Ecolò, Rinascimento Green, Cetri-Tires; ci sono le sezioni italiane dei nuovi movimenti mondiali contro il climate change come Fridays for Future ed Extinction Rebellion; ci sono associazioni legate all’imprenditoria rinnovabile e dell’efficienza energetica, come Coordinamento Free, Italia Solare, Giga, i produttori di pompe di calore (Arse), e di biometano (Cib); c’è la stampa di settore come Greenreport e QualEnergia; c’è una grande associazione sociale storica come l’Arci nazionale, che ha da tempo sposato una riflessione molto forte sul tema energetico, e l‘Isde, Associazione Nazionale Medici per l’Ambiente.

La piattaforma politica

Nell’attesa del Rinnovabili Day, gli organizzatori hanno lanciato sui loro canali social un appello alla politica per un intervento che sia immediato: “L’Italia ha bisogno di una svolta rinnovabile, coraggiosa, decisa, senza più attendere. Abbiamo deciso di organizzarci per avere voce in ogni confronto, in ogni vertenza, per rivendicare la svolta rinnovabile come diritto collettivo, perché abbiamo a cuore il Paese, la salute di tutti, e, più di ogni altra cosa, il diritto delle nostre ragazze e ragazzi a un futuro desiderabile e sicuro’’.

Nasce così la piattaforma politica alla base dell’iniziativa, che mira a chiedere ai candidati del prossimo voto pochi ma importanti interventi.

Tra questi, quello di sbloccare le decisioni burocratiche sui circa 150 Gw di impianti per le energie rinnovabili che già hanno richiesto l’allacciamento a Terna, di riscrivere nel breve termine il Piano nazionale Energia e Clima, adeguandolo alle nuove ambizioni europee (Fit for 55) e modificare i meccanismi del Capacity market, favorendo lo storage da produzione rinnovabile.

Ancora, tra i punti della piattaforma si chiede di migliorare i meccanismi del Superbonus (via le caldaie a gas dagli incentivi), realizzare un grande piano di efficientamento energetico degli edifici pubblici (scuole, ospedali, edilizia popolare), oltre a un piano di interventi contro la povertà energetica, prevedendo l’efficientamento energetico in classe A gratuito per le famiglie a basso Isee.

Importanti, poi, le proposte di modificare i decreti che penalizzano chi ha investito in rinnovabili, di tassare gli extraprofitti fossili e di eliminare del tutto i sussidi ambientalmente dannosi.

Con uno sguardo alle innovazioni recenti, preziose per i prossimi anni, nel documento si chiede di accelerare su agrivoltaico, biometano e sulla mobilità elettrica, pubblica e privata, e di velocizzare l’installazione di colonnine di ricarica, azzerando ogni sussidio alle auto a combustione.

C’è spazio anche per la consapevolezza del futuro con la richiesta di promuovere campagne concordate con le regioni, le associazioni di categoria, le associazioni ecologiste e le università per favorire una visione positiva delle energie rinnovabili.

Il programma dell’evento

Il programma della maratona del Rinnovabili Day prevede:

-16:00 – Presentazione piattaforma: Gli impegni che chiediamo alla politica;

-17:00 – Sblocchiamo i GigaWatt!;

-17:45 – Un nuovo Piano Nazionale Energia e Clima, adeguato alle sfide europee;

-18:15 – In-Capacity Market (e una tassonomia da cambiare);

-18:45 – Mobilità elettrica;

-19:30 – Superbonus, efficienza energetica: migliorare, correggere, potenziare;

-20:15 – Agrivoltaico, Biometano: l’agricoltura e la transizione energetica;

-21:00 – Un Nuovo Paesaggio Rinnovabile: il Buono e il Bello, devono stare insieme.

Le domande sono tante e pronte a trovare risposta. La speranza è che non restino belle parole, confezionate a dovere a pochi giorni dal voto. Servono impegni, garanzie e concretezza per quella svolta green tanto necessaria, quanto ostacolata nel percorso.

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