Culture

Gli incontri della Fabbrica del Mondo: il bilancio della prima edizione

Tutto esaurito, nonostante il meteo, per il primo appuntamento con il Festival organizzato da La Svolta e Jolefilm. Una tre giorni seguita da un pubblico attento e fedele
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16 settembre 2022 Aggiornato alle 16:00

Montegrotto Terme (PD). Non sono bastate le minacce di pioggia per fermare la voglia di incontrarsi, discutere, partecipare e riflettere – insieme – sui grandi temi del nostro tempo. Gli Incontri della Fabbrica del Mondo, il Festival ideato e realizzato da Jolefilm e La Svolta, che ha portato la serie tv La Fabbrica del Mondo fuori dagli schermi televisivi fino alla terrazza di Villa Draghi, a Montegrotto Terme,

L’appuntamento - già sold out una settimana prima dell’evento – ha raccolto un pubblico attento e fedele, molte infatti le persone che hanno seguito tutti gli appuntamenti, abbonandosi a questa tre giorni.

Merito di ospiti d’eccezione che si sono alternati sul palco, mixando esperienze, linguaggi, prospettive. Bruce Sterling, Ersilia Vaudo, Sara Segantin, Marta Cascunà e Luca De Biase hanno animato l’incontro dedicato al Futuro, Telmo Pievani, Gianfranco Bettin, Alice Pomiato, Maria Scoglio si sono confrontati sul tema dell’ambiente e del conflitto generazionale, mentre Azzurra Rinaldi, Alberto Baban, Sandrino Graceffa, e Alessandra Ballerini, accompagnati da Marco Paolini, hanno discusso di diritti e mondo del lavoro.

Ognuno degli interventi, ha spiegato Paolini, che assieme a Telmo Pievani ha ideato e condotto La Fabbrica del Mondo su Rai 3, «aveva una cosa in comune: un cuore. Non rassegniamoci al realismo, alla scorciatoia», ha aggiunto, «Ci sono dei momenti in cui tiriamo fuori il meglio di noi: facciamo in modo che non serva un terremoto».

«La prima giornata ci ha stupito, perché introducendo il tema delle prospettive future e del racconto dell’innovazione ci ha fatto comprendere - grazie all’intervento di Bruce Sterling - quanto non si sia mai abbastanza giovani per dare il meglio di noi stessi. E se non si è giovani, è necessario tornare giovani», ha affermato Cristina Tagliabue.

«La seconda giornata - dedicata all’ambiente - è stata foriera di un confronto tra le generazioni - ha spiegato Michela Signori – tutte figlie di un’unica radice, ma con influenze diverse alle diverse latitudini. Un’ampia e articolata riflessione sull’impatto delle generazioni sul nostro pianeta nel tentativo di immaginare un futuro che non sia la riproposizione del nostro presente, quello del privilegiatissimo ovest del mondo».

«La terza giornata, infine - hanno concluso entrambe - ci ha mostrato come sia necessario oggi più che mai elaborare e mediare attraverso la prospettiva dei diritti tutto quanto sta accadendo, senza dimenticare mai che condividere storie ci rende tutti più forti».

Tutte le serate hanno salutato il pubblico con uno spettacolo: Marco Paolini ha presentato un estratto dallo spettacolo “Sani! Teatro fra parentesi”, con le musiche di Lorenzo Monguzzi e Saba Anglana, mentre le Mammadimerda Francesca Fiore e Sarah Malnerich un vivace talk ispirato al loro ultimo libro “Non farcela” sulle difficoltà, gli imprevisti e le piccole, grandi battaglie che reca con sé la maternità.

A chiudere il Festival un fuori programma: Ascanio Celestini invece del racconto in forma di lettura dello storico spettacolo Fabbrica, ha sorpreso il pubblico proponendo una novità in anteprima, tre racconti inediti che daranno forma alla sua trilogia dedicata al lavoro. «Fabbrica è un mio spettacolo di vent’anni fa – ha spiegato al pubblico - e allora ho chiesto se potessi portare una cosa a cui sto lavorando da un po’».

Mentre l’ombra merlata del palazzetto Villa Draghi si allungava lentamente sullo sterrato, le centinai di ospiti riunitisi a Montegrotto e il numeroso pubblico che seguito l’evento in streaming – hanno potuto fare un esercizio di polis, riflettendo su futuro, diritto e ambiente, i grandi temi che la società su cui la società deve confrontarsi, e alla svelta, se vuole capire se, e come, è possibile salvare La Fabbrica del Mondo, che sembra essersi inceppata.

Per chi non è riuscito a partecipare, la sintesi della prima edizione 2022 è disponibile sul sito de La Svolta e sulla pagina Youtube di JoleFilm. Intanto, sui canali social del giornale e sul canale YouTube di Jolefilm potete ripercorrere i momenti più intensi grazie ai video-riassunti delle giornate e alle interviste ai protagonisti.

La prima edizione de Gli Incontri de La Fabbrica del Mondo è stata realizzata in collaborazione con:

Città di Montegrotto Terme, Montegrotto Colli Euganei Natural Park e l’Associazione Villa Draghi;

Main sposor: Innovatec;

Sponsor tecnici: Print Materia, Grafiche Atestina, Fattoria Svetoni, Castelli del Grevepesa, Rango azienda vitivinicola, Natura Si, Favini, Voxel, Natura & Design, Elite Giardini;

Il prezioso aiuto di Stefania Martucci, Ilenia Mantoan, Pierluigi Sponton, Riccardo Mortandello, Silvia Giralucci, Ilaria Pagani, Daniele Businaro, Mirko Pegoraro, Letizia Frigo, Gianluca Moretto, Raffaele Pizzati Sertorelli, Silvia Compostela, Sara Ziraldo, Cecilia Serafini, Gaetano Complice, Elvio Cognolato, Denis Pagetta, Davor Marinkovic, Francesco Fioraso, Claudia Marsili, i volontari dell’Auser, gli studenti della Scuola Alberti e di tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione degli Incontri.

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