Ambiente

Marche: l’alluvione che ha sconvolto la notte

Il climate change ha già fatto 10 vittime e 4 dispersi nella regione. Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza
Tempo di lettura 3 min lettura
16 settembre 2022 Aggiornato alle 12:55

10 vittime e 4 dispersi è il bilancio provvisorio di un’alluvione che si è abbattuta in tarda serata nelle Marche dove per le intense piogge è esondato il fiume Misa in provincia di Ancona: auto che galleggiano e strade come fiumi nelle immagini. In particolare a Cantiano, dove l’acqua ha invaso diverse zone del Paese, si vedono persone immerse nell’acqua fino alla vita mentre cercano di mettersi in salvo.

Le vittime si registrano a Ostra, a Bettolelle di Senigallia, a Tre Castelli e a Barbara.

«Se ce ne fosse bisogno, la situazione, sia lato Castelleone che lato Serra de Conti è veramente drammatica e tragica. Invito, se non assolutamente urgente e necessario, di non uscire e di non utilizzare la macchina, è troppo pericoloso e a rischio vita… Tutte le forze disponibili sono all’opera, protezione civile, carabinieri e vigili del fuoco. Che Dio ci aiuti…». Così su Facebook Riccardo Pasqualini, il sindaco di Barbara.

Nelle prime ore della mattina il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, raggiungerà le zone colpite dall’alluvione per fare un punto della situazione con i territori.

«Dolore paura e rabbia. Ampie zone abitate di Senigallia, sulla costa, completamente alluvionate, persone salvate dai tetti… gente che ha perso tutto, di nuovo, a pochi anni dalla precedente alluvione - ha commentato Claudia, attivista di Priorità alla Scuola e residente nella regione - All’interno un disastro. Vittime…Allerta meteo completamente sottostimata, nel senso che non è stato diramato alcun allarme. Allerta gialla all’interno, nessuna allerta sulla costa. Il che fa rabbia, ma anche paura».

Come ha spiegato la stessa attivista, la questione (e urgenza) centrale è l’imprevedibilità, oltre alla portata, dell’evento (fino a poche ore prima non era prevista pioggia). Tutto riconducibile al climate change.

«Le provincia di Ancona è quella più colpita: il deflusso irregolare dell’acqua verso il mare, frane, strade interrotte, le ambulanze che fanno fatica a muoversi - ha dichiarato l’assessore alla Sanità Marche Filippo Saltamartini, ospite di The Breakfast Club di Radio Capital - L’allerta meteo era soltanto gialla? Purtroppo ci sono meccanismi automatici. Ma non è questo il momento di affrontare un simile argomento: noi ora stiamo cercando di salvare i dispersi e di curare tutti. Poi parleremo delle eventuali responsabilità».

Il Consiglio dei ministri, a quanto si apprende, ha deliberato lo stato di emergenza per l’ondata di maltempo che ha investito le Marche.

Leggi anche
Un vecchio uomo cammina per le strade allagate del villaggio di Nalbari (Assam India) con un ombrello rotto
Cambiamento climatico
di Giacomo Talignani 2 min lettura
Una foto aerea (scattata il 17 giugno 2021, nella Giornata mondiale per combattere la desertificazione e la siccità) mostra le formazioni saline nella zona meridionale del Mar Morto, vicino alla località di Neve Zohar - Israele
Siccità
di Alessandro Leonardi 3 min lettura