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Non è tutto rosa: il networking femminile è on the road

Parte il secondo tour di female empowerment in giro per l’Italia, per parlare di crescita personale, leadership, comunicazione e business. Appuntamento il 23 settembre con la prima tappa
Non è tutto Rosa a Palermo
Non è tutto Rosa a Palermo
Chiara Manetti
Chiara Manetti giornalista
Tempo di lettura 4 min lettura
6 settembre 2022 Aggiornato alle 19:00

Prima sogno, poi podcast, poi ancora associazione no profit e infine tour on the road. È stata questa l’evoluzione di Non è tutto rosa, la realtà nata da un’idea di Paolina Consiglieri, blogger e social media expert, che si impegna a dare aiuto concreto a donne che non hanno la possibilità economica di investire sulla propria crescita professionale e personale.

Dopo la prima edizione dell’evento di networking femminile completamente itinerante, in cui il team di Non è tutto rosa on the road ha attraversato diverse città e ascoltato le storie di donne che volevano mettersi in gioco e tornare a credere in loro stesse, il nuovo viaggio partirà il 23 settembre e si concluderà il 10 ottobre. Saranno 14 giorni di incontri di networking, formazione e ascolto in cui saranno selezionati dei progetti femminili in ambito sostenibilità sociale e ambientale, nuove tecnologie e nuovi media.

Il team di Paolina Consiglieri è composto da Mario Di Girolamo, imprenditore digitale, investor e growth hacker, Lory Caccamo, life coach e trainer di programmazione neurolinguistica, una metodologia per cambiare i pensieri e i comportamenti tramite un uso consapevole del linguaggio, Alice Di Girolamo, videomaker che racconterà il tour in una docu-serie, e Denise Brasini, che si occuperà dei contenuti social.

«Quando mi chiedono a chi ci rivolgiamo - spiega la founder Consiglieri - rispondo che ci posizioniamo tra le associazioni che supportano le donne che hanno subito violenza psicologica, e quelle che le aiutano nella crescita professionale per colmare il gender gap. Nel mezzo ci sono tantissime donne che non hanno subito abusi o che non vogliono diventare per forza imprenditrici o manager: il successo è soggettivo. Noi ci rivolgiamo alle donne che stanno vivendo una crisi esistenziale e vorrebbero fare qualcosa, realizzare un progetto, modellare un’idea. Sono poche le realtà che se ne occupano, e allora abbiamo deciso di creare un progetto che parli a tutte, nessuna esclusa».

La prima edizione del tour è stata un banco di prova, aveva «poche tappe ma intense», ed è stata un’occasione per testare l’efficacia di Non è tutto rosa. La videomaker Alice Di Girolamo l’ha raccontata in un documentario disponibile sulla piattaforma di streaming Nexo+: «Dovevo raccontare due storie: quella delle donne che hanno voluto partecipare al progetto, condividendo il proprio percorso, e la nostra. È stato difficile condensare tutto in un unico film, ma ce l’abbiamo fatta in 1 ora e 28 minuti».

Le storie e le persone incrociate, oltre alla loro grande partecipazione, hanno convinto il team a realizzare un’altra edizione, ma anche a fare un passo in più: a differenza del primo, questo tour offrirà anche delle formazioni durante i vari incontri, incentrati su crescita personale, leadership, comunicazione e business.

Dalla Toscana all’Emilia-Romagna, dalla Lombardia alle Marche, passando per Abruzzo, Basilicata, Puglia e Campania: questo network innovativo si sposterà su un van per far sì che qualunque donna si rivolga al team, «che sia CEO, insegnante, manager o casalinga, - spiegano - possa acquisire sicurezza e consapevolezza e riuscire quindi ad affrontare con serenità tutte le sfide e gli ostacoli che possono capitare lungo il percorso».

Ogni evento prevede 1 ora di formazione tenuta da qualcuno del team o da un partner, tra cui figurano Qonto, che supporterà le ragazze nell’apertura della partita IVA o di una società, e Treedom, che realizzerà una foresta e racconterà i valori e l’impatto delle donne in azienda. La formazione sarà incentrata su imprenditoria, business digitali e marketing: Mario Di Girolamo di Non è tutto Rosa specifica che supporterà «tutte le persone che vorranno trasformare le proprie idee in progetti di business, senza distinzione di sesso».

Come spiega ancora Consiglieri, «Abbiamo voluto creare una community rivolta alle donne che però non esclude un dialogo con gli uomini: quando si parla di differenze, uguaglianze, gender gap e questo mondo gigantesco che guarda alla parità di genere, il dialogo deve partire da entrambe le parti».

Appuntamento a Firenze per la prima tappa!

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