Ambiente

L’Alaska ha nuovi abitanti: gli alberi (ma non è una bella notizia)

Lo studio pubblicato su Nature parla chiaro: qui la vegetazione si moltiplica di circa 2,5 miglia ogni 10 anni. Colpa del disgelo del permafrost. E del climate change. E nostra
Credit: Andreas brun/unsplash
Caterina Tarquini
Caterina Tarquini giornalista
Tempo di lettura 2 min lettura
7 settembre 2022 Aggiornato alle 16:00

Una distesa di abeti bianchi nel nord dell’Alaska. Un paesaggio certamente mozzafiato, se non fosse che nella tundra artica gli alberi non dovrebbero esserci.

Invece, pare proprio che la conifera boreale si stia espandendo molto rapidamente. Secondo uno studio pubblicato su Nature, la vegetazione si sta moltiplicando ad una velocità di 2,5 miglia ogni decennio.

Un tasso di crescita mai raggiunto da nessun altra famiglia di conifere, considerando che si tratta di uno degli ecosistemi più inospitali del Pianeta.

La ragione risiede probabilmente in una serie di fattori: il principale è che l’Artico si sta scaldando molto più rapidamente del resto della Terra. Mano a mano che i ghiacci si sciolgono, lasciano esposte le acque sottostanti più scure che assorbono l’energia solare.

Questa dinamica è destinata a peggiorare: al contrario di quanto si pensi, gli alberi infatti tendono a riscaldare maggiormente il terreno, a creare una sorta di coperta termica e a bloccare il soffio dei venti freddi.

L’inverdimento artico è un fenomeno preoccupante, ma l’aspetto che più mette in allerta la comunità scientifica è il disgelo del permafrost, il terreno gelato, formato da ghiaccio, suolo, roccia e sedimenti nell’emisfero nord del Pianeta, che si sta degradando a causa del riscaldamento globale.

Le superfici ghiacciate sono cariche di materia organica morta, non completamente decomposta, ma che lo farà in breve una volta che il ghiaccio si sarà sciolto. Il fenomeno genera il rilascio di anidride carbonica e metano.

Negli ultimi anni il permafrost si sta scongelando così velocemente che la terra sotto sta cedendo a blocchi. Se i piccoli arbustelli non sono un problema, gli alberi ad alto fusto sono un segnale d’allarme forte e chiaro per la salute della nostra Terra.

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Credit: readingfc.co.uk
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