Foto di Dan Mayers
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Futuro

Supporto psicologico post Covid, guida ai servizi gratuiti

La pandemia ha creato un aumento dei disagi psicologici, e non è semplice trovare supporto. Ecco un aiuto per orientarsi, e chiedere aiuto
di Redazione
Tempo di lettura 3 min lettura
3 gennaio 2022 Aggiornato alle 10:00

La pandemia da Covid-19 ha avuto e continua ad avere un impatto drammatico sulla popolazione a livello globale, incidendo su tutti gli aspetti della vita quotidiana.

Per i molti che ne sono stati colpiti, il COVID-19 ha rappresentato, nel migliore dei casi, una vera e propria sfida non solo sul piano fisico, ma anche psicologico.

Il Covid-19 non è soltanto una patologia con conseguenze fisiche per chi si ammala, ma porta con sé anche una serie di disagi psicologici, come la paura, l’ansia e il senso di abbandono e solitudine dovuti in alcuni casi all’isolamento e, in altri casi, al ricovero in ospedale.

Proprio per aiutare i cittadini ad affrontare questa situazione inedita, il Ministero della Salute nel periodo più drammatico della pandemia ha istituito un numero verde gratuito di assistenza psicologica. Il servizio è rimasto attivo fino al 30 giugno 2020 ed è stato largamente utilizzato, soprattutto dai ragazzi.

La crescente richiesta di supporto psicologico in questo periodo di emergenza sanitaria è stata raccolta da numerose Fondazioni e Asl, che hanno messo a disposizione gratuitamente personale dedicato.

I servizi gratuiti di supporto psicologico post Covid-19

La Fondazione Soleterre di Milano ha messo a disposizione esperti e professionisti per il supporto psicologico. Attraverso un numero dedicato è possibile mettersi in contatto con uno psicologo del territorio di residenza, in grado di fornire supporto ai cittadini e le famiglie che hanno subito traumi a causa della pandemia, della perdita di un familiare o del proprio lavoro.

Tra tutte le figure professionali, il personale sanitario è sicuramente quello che ha subito in maniera più diretta le conseguenze della pandemia. Per questo l’INAIL ha promosso, insieme al Consiglio Nazionale Ordine Psicologi, la creazione di una task force di psicologi per l’assistenza psicologica mirata per medici e infermieri.

Anche le Regioni sono scese in campo e hanno messo a disposizione dei propri cittadini strumenti di supporto: in Emilia-Romagna, grazie a Federconsumatori e l’Ordine degli Psicologi regionale, sono state accolte le richieste di persone che soffrono di ansia, depressione e stress da pandemia; la Valle d’Aosta, in collaborazione con l’Ordine degli Psicologi regionale, ha messo a disposizione un servizio di ascolto e aiuto; anche nel Lazio è stato istituito un numero verde regionale per l’assistenza psicologica, mentre nella provincia Lombardo-Veneta è possibile chiamare gratuitamente la Segreteria Ricominciare per i consulti di sostegno psicologico gratuiti per l’emergenza Covid.

A livello nazionale è nato, dalla collaborazione tra l’Università Milano Bicocca, l’Ordine degli Psicologi della Lombardia e l’azienda iMoobyte, il progetto “Italia ti ascolto”, rivolto a tutte le persone maggiorenni. L’iniziativa è pensata per favorire il benessere psicologico e fornire strumenti e strategie per affrontare le difficoltà legate alla pandemia: scaricando l’App è possibile accedere a una delle stanze tematiche virtuali dove si è accolti da uno psicologo.