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Svolta President*, Emma Bonino

C’è un nome di cui si parla spesso quando si avvicinano le elezioni al Quirinale
Emma Bonino
Emma Bonino
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3 gennaio 2022 Aggiornato alle 21:00

È il 1975 quando Emma Bonino, giovane piemontese di 27 anni, scopre di essere incinta. È una ragazza semplice e istruita: il carattere pragmatico, a tratti persino ruvido, le deriva dalla vita di campagna nell’azienda agricola di famiglia. Intorno a Bra.

Non vuole tenere il bambino ma c’è un problema perché in quel periodo abortire è un reato. Prende coraggio e si confida con qualche amica, venendo a sapere con stupore che diverse di loro hanno avuto la sua stessa esperienza e conoscono le difficoltà nel trovare qualcuno che le aiuti.

Riceve sottobanco un contatto e si reca a Firenze per interrompere la gravidanza. È un evento determinante per la sua vita: un’esperienza dolorosa e umiliante, che la spinge, una volta tornata a Milano dove ormai vive, a prendere contatto con Adele Faccio.

È una donna più grande di lei, già inserita nell’ambiente politico, che si occupa di fornire illegalmente assistenza alle giovani decise ad abortire. Quello che colpisce Emma è il modo in cui Adele vi si dedica, assicurandosi che le pazienti si sentano sempre protette e mai giudicate. Insieme a lei, Gianfranco Spadaccia e Marco Pannella, Emma fonda il Centro d’informazione sulla sterilizzazione e sull’aborto. Nessuno di loro sa dove condurrà questa presa di posizione, ciò che è chiaro è che nessuna donna debba più subire i trattamenti disumani delle mammane, le intossicazioni da farmaci e le conseguenze di pratiche di aborto clandestine con ferri da calza e grucce.

Una forma di disobbedienza civile necessaria, che sfocia nel loro arresto. È la strada giusta però, perché porterà a una stagione di profondo risveglio civile. Sono gli anni del voto ai diciottenni, dell’introduzione del divorzio e dei contraccettivi. Anche per la vita personale di Emma si rivela la scelta giusta, perché a distanza di un anno viene eletta, a soli 28 anni, alla Camera dei Deputati come capolista del neonato Partito Radicale.