Futuro

Simulare l’aborto, con un videogame

Diversi utenti di The Sims hanno introdotto modifiche al gioco diventate popolari che consentono l’interruzione volontaria di gravidanza e ne esplorano le conseguenze psicofisiche
Credit: Aïda Amer/Axios
Fabrizio Papitto
Fabrizio Papitto giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
12 agosto 2022 Aggiornato alle 15:00

In gergo vengono chiamati “simulatori di vita”, un’espressione che comprende quel sottogenere di videogiochi nei quali il giocatore controlla una o più forme di vita virtuali. Intorno alla metà degli anni ’90 il Tamagotchi fu un esempio di “simulazione biologica” che nel giro di due anni portò un pulcino alieno tascabile a essere adottato da 40 milioni di esseri umani.

Ma l’anno zero arrivò puntuale all’inizio del 2000 con The Sims, un franchise rivoluzionario che ha ispirato analisi e studi accademici entrando nel Guinness dei primati come la serie di videogiochi per Pc più venduta di sempre. Una delle sue singolarità è che la sua community è costituita in larga percentuale da donne.

Forse anche per questo hanno preso piede alcune modifiche scaricabili create da giocatori e giocatrici, spesso abbreviate come “mod”, che consentono agli utenti un’operazione non prevista dagli sviluppatori della Electronic Arts: l’aborto.

Una mod relativa all’aborto spontaneo e all’interruzione volontaria di gravidanza rilasciata per The Sims 4, secondo quanto riferito dalla sua creatrice LittleMsSam al sito di notizie americano Axios, ha registrato oltre 250mila download dalla metà del 2021.

La mod consente alle Sim, come vengono chiamate giocatrici e giocatori di The Sims, di abortire durante i primi due trimestri di gravidanza al prezzo di 1.000 simoleans, la valuta del gioco. I costi e la tempistica, spiega LittleMsSam, sono un modo per «consentire agli utenti di essere responsabili all’interno del gioco invece di usarlo quando vogliono».

La stessa mod prevede anche la possibilità da parte delle Sim di subire un aborto spontaneo, e integra componenti aggiuntive come la probabilità di sviluppare infertilità, il decesso o la possibilità di aggiungere i bambini che non sono nati all’albero genealogico accompagnati dalla dicitura «deceduto per aborto spontaneo».

Opzioni in apparenza “creepy”, ma pure rappresentative di un ventaglio di possibilità reali che gli utenti di The Sims utilizzano per approfondire la narrazione e drammatizzare il gioco in senso scenico.

«Uno dei maggiori poteri della narrativa è che, attraverso l’empatia, attraverso una storia, possiamo diventare molto più comprensivi», ha affermato Lumpinou, un’utente che ha elaborato una mod sulle reazioni emotive all’interruzione della gravidanza come senso di colpa, sollievo, tristezza o rabbia.

Dopo che la Corte Suprema degli Stati Uniti ha abolito il diritto costituzionale all’interruzione di gravidanza, consentendo ai singoli Stati di vietare l’aborto, il team di The Sims si è espresso per ribadire il pensiero alla base del gioco.

«Per coloro che giocano a The Sims, il gioco è sempre stato incentrato sull’essere chi si vuole essere, amare chi si vuole amare e creare la vita che si vuole vivere», ha scritto la società in un tweet pubblicato il giorno stesso della sentenza.

«Il nostro gioco è un riflesso della nostra convinzione incrollabile che ognuno ha il diritto di scegliere come vuole vivere la propria vita senza giudizio, compreso il diritto all’autonomia corporea». La possibilità di abortire, tuttavia, è ancora assente dal codice ufficiale del gioco.

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