Il tattoo che monitora la salute
In un laboratorio sudcoreano un gruppo di ricercatori ha trovato il modo di dare ai tatuaggi non solo un senso estetico, ma anche medico: l’inchiostro che hanno ideato, infatti, è in grado di monitorare le condizioni di salute di chi lo “indossa”.
L’idea viene dal Korea Advanced Institute of Science and Technology nella città di Daejeon, a sud-ovest di Seoul, in Corea del Sud, secondo cui l’inchiostro per tatuaggi “elettronico” viene collegato a un dispositivo per elettrocardiogramma o altri biosensori (dispositivi analitici costituiti da un elemento sensibile biologicamente attivo come enzimi, cellule e anticorpi, e da una parte elettronica) ed è in grado di inviare a un monitor la lettura della frequenza cardiaca di un paziente e di altri segni vitali. Può, a esempio, essere collegato a sensori che analizzano il sudore, oppure può essere utilizzato per scopi fisioterapici.
La ricerca, pubblicata a luglio nella versione cartacea della rivista Advanced Materials, spiega che i monitor che dovrebbero ricevere tali segnali potrebbero, in teoria, essere posizionati ovunque, anche nelle case dei pazienti. Ma la tecnologia è ancora in fase iniziale, anche se ci sono buone probabilità che possa offrire un nuovo metodo, non invasivo e fuori dagli schemi, affinché pazienti e medici abbiano la situazione visibilmente sotto controllo.
Steve Park, ideatore degli e-tattos e professore di scienza e ingegneria dei materiali presso l’istituto di ricerca di Daejeon, ha mostrato all’agenzia Reuters uno dei prototipi del tatuaggio elettronico sul proprio braccio, color argento, collegato a un sistema di monitoraggio dell’ecg. «In futuro, ciò che speriamo di fare è connettere un chip wireless integrato (senza fili, ndr) con questo inchiostro, in modo da poter comunicare o inviare segnali avanti e indietro tra il nostro corpo e un dispositivo esterno», ha spiegato Park.
In pratica, si tratta di un circuito elettrico che viene creato sulla nostra pelle dall’inchiostro, biocompatibile, che non danneggia i tessuti viventi, ed è costituito da particelle a base di gallio, un metallo morbido e argenteo utilizzato anche nei semiconduttori o nei termometri, come alternativa non tossica al mercurio. I nanotubi di carbonio decorati con platino contribuiscono alla conduzione dell’elettricità e a una lunga durata. «Quando viene applicato sulla pelle, anche sfregandolo, il tatuaggio non si stacca, il che non è possibile solo con il metallo liquido», ha detto Park.
Sono stati anche effettuati dei test per dimostrare la resistenza all’acqua degli e–tattos, che hanno superato la prova a pieni voti. Basta usare un po’ di sapone, però, e l’inchiostro si rimuove e si asciuga sulla pelle in meno di 10 secondi.