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Che cos’è la demisessualità?

Una persona demissesuale prova attrazione fisica verso un altro individuo solo dopo aver instaurato un rapporto emotivo e affettivo. Oggi esiste ancora tanta confusione: perché?
Credit: Allison Saeng
Tempo di lettura 4 min lettura
17 maggio 2023 Aggiornato alle 13:00

Oggi i temi dell’orientamento sessuale, del genere e dei diritti Lgbtq+ sono (spesso e quasi ovunque) al centro del dibattito pubblico. Ma, quando si parla di sessualità, non ci si può fermare solo al concetto di omosessualità, eterosessualità o bisessualità: molte persone, infatti, sentono di non rientrare in nessuna di queste categorie; alcune si ritengono demisessuali.

Demisessualità: che cos’è e cosa significa

Come tipo di orientamento sessuale esiste, quindi, anche la demisessualità. Questa può essere definita un tipo di sessualità grigia, in cui l’individuo riesce a percepire attrazione sessuale solo per persone con cui ha un forte legame emotivo. Questa caratteristica, però, non va confusa con l’astinenza o la castità, (che magari possono essere dovute da motivi personali, sociali o religiosi): la demisessualità riguarda proprio la sessualità.

Il prefisso demi, di origine francese, significa “metà” e vuole indicare come l’attrazione sessuale di una persona demisessuale si trovi a metà tra l’asessualità, mancanza di attrazione sessuale e l’allosessualità, ovvero l’identità di chi prova attrazione sessuale.

La demisessualità non ha necessariamente a che fare con l’attrazione verso un genere piuttosto che un altro, a differenza dell’eterosessualità, omosessualità o bisessualità; fa riferimento, invece, alle condizioni con cui si manifesta l’attrazione. Le persone demisessuali, infatti, hanno difficoltà a provare attrazione sessuale per qualcuno di sconosciuto, in assenza di un coinvolgimento emotivo e/o affettivo.

La demisessualità viene considerata una sottocategoria della sessualità grigia. Secondo asexuality.org “I demisessuali non provano attrazione sessuale a meno di non avere una forte connessione emotiva con qualcuno. Però non si limitano a relazioni platoniche. I demisessuali non hanno una sessualità incompleta: semplicemente difficilmente conoscono il sesso senza amore, di base non sentono attrazione sessuale. Tuttavia, quando un demisessuale sente una connessione emotiva con un’altra persona con sentimenti romantici o di profonda amicizia, allora sperimenta attrazione e desiderio”.

Sempre asexuality.org spiega che esiste un’attrazione sessuale primaria, visibile all’inizio (per esempio, l’aspetto di una persona), e un’attrazione sessuale secondaria, che ha a che fare con la personalità e il modo in cui ti connetti con qualcuno. I demisessuali vivono quasi esclusivamente quest’ultima attrazione.

Caratteristiche della demisessualità

La demisessualità mette al centro il sentimento. La maggior parte delle relazioni instaurate inizia generalmente con un’amicizia con una persona di cui ci si fida; l’attrazione sessuale nei confronti di estranei, quindi, capita molto raramente.

Di solito, poi, una volta capito che il legame è molto, il sentimento di amicizia si trasforma in amore. I primi appuntamenti possono essere, quindi, molto importanti, in quanto si è alla ricerca di una forte connessione .

Differenza tra pansessuale e demisessuale

Demisessualità e asessualità: questi 2 concetti non sono da confondere. In generale, le persone asessuali non provano interesse verso il rapporto sessuale, al contrario della persona demisessuale.

Si fa confusione anche con altri orientamenti sessuali; per esempio esiste una differenza anche tra pansessuale e demisessuale. La persona pansessuale prova attrazione (fisica, estetica o romantica) nei confronti di qualcuno, a prescindere dall’identità di genere. Per la demisessualità, invece, come già detto, è necessario un rapporto di conoscenza. L’attrazione fisica, e quindi il desiderio, scatta quando si è creato già un legame di tipo emotivo.

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