Ambiente

La storia del climate change è impressa nel ghiaccio

In Antartide con “Beyond Epica”, alla ricerca del clima che fu: la missione per stabilire quanti gas serra si sono depositati nelle ere geologiche
In Antartide con “Beyond Epica”, alla ricerca del clima che fu
In Antartide con “Beyond Epica”, alla ricerca del clima che fu
In Antartide con “Beyond Epica”, alla ricerca del clima che fu In Antartide con “Beyond Epica”, alla ricerca del clima che fu Credit: In Antartide con “Beyond Epica”, alla ricerca del clima che fu In Antartide con “Beyond Epica”, alla ricerca del clima che fu. Credit: Beyond Epica
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1 dicembre 2021 Aggiornato alle 16:58

È possibile capire il cambiamento climatico analizzando il ghiaccio di 1,5 milioni di anni fa? Lo scoprirà Beyond Epica, provando a raggiungere strati risalenti al Medio Pleistocene in Antartide. Glaciologi, ingegneri e tecnici del team stabiliranno quanti gas serra si sono depositati nelle ere geologiche. Il progetto durerà 7 anni: gli scienziati lavoreranno a 3233 metri sul livello del mare, a oltre 1000 chilometri dalla costa a una temperatura media di -35°C.

Il progetto di ricerca scientifica, partito nel 2019, mira a raccogliere l’incredibile archivio climatico della calotta antartica nel sito di Little Dome C, una piccola area nell’altopiano dell’Antartide orientale, uno dei luoghi più estremi del pianeta a circa 40 km dalla base italo-francese di Concordia. I ricercatori, infatti, proveranno a stabilire le quantità dei vari gas serra, come metano e anidride carbonica, presenti nelle varie ere, mettendole in relazione all’evoluzione delle temperature. Coordina il progetto - finanziato dalla Commissione Europea - il Direttore dell’Istituto di Scienze Polari del CNR e professore ordinario dell’Università Ca’ Foscari Venezia Carlo Barbante.

I risultati dell’analisi delle cosiddette “carote di ghiaccio” - le sezioni semicircolari ricavate attraverso il carotaggio dei ghiacciai - saranno cruciali per gli studi sul cambiamento climatico e sviluppare nuovi modelli per il clima futuro, nonché comprendere meglio la storia climatica del pianeta. L’ultima carota analizzata dal precedente progetto, Epica (European project for Ice Coring in Antarctica), nel 2008, aveva 800mila anni. “Ma se vogliamo capire veramente il climate change e prendere delle misure di mitigazione per fronteggiarlo - racconta Bramante - dobbiamo guardare molto più indietro”.

I momenti chiave per le ricerche sono due: l’incisione nel ghiaccio del foro da cui estrarre la carota e, entro la fine del progetto, l’estrazione dei primi strati. La velocità media di perforazione sarà di 170 metri di profondità alla settimana.