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Le città più sostenibili al mondo

Sul podio del Global Destination Sustainability Movement, la svedese Göteborg e le danesi Copenaghen e Aarhus. Ma ci sono luoghi eco-friendly anche in Italia
Göteborg, Svezia
Göteborg, Svezia Credit: hotels.com

La sostenibilità è un tema sempre cruciale per la nostra società: questo ormai è noto quasi a tutti. A giocare un ruolo fondamentale per il suo sviluppo sono le città: dalla loro sostenibilità dipende il futuro del pianeta. Questo prende ancora più piede con la crescente urbanizzazione a cui stiamo assistendo: oggi oltre la metà della popolazione mondiale abita nelle città e nel 2030 il 60% delle persone abiterà nelle aree urbane.

Le città sostenibili nel mondo sono importanti centri di innovazione, produzione economica, evoluzione sociale, nascita di nuove idee. Uno degli obiettivi della Nazioni Unite è infatti rendere le città più sostenibili entro il 2030: nell’agenda della sostenibilità dell’ONU l’obiettivo numero 11 recita «Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili».

Come rendere una città sostenibile

Ma come è possibile oggi rendere una città più sostenibile? Ci sono sicuramente delle linee guida che ogni città e amministrazione potrebbero seguire per agevolare il processo di trasformazione urbana, che permetterà a cittadini e ambiente di ottenere maggior benessere.

Aumentare per esempio l’efficienza energetica degli edifici, recuperare e minimizzare l’uso di risorse come l’acqua e l’elettricità. E a proposito di recupero di costruzioni, bisogna evitare il consumo di suolo pubblico, creando quartieri fantasma e case vuote. La priorità è per la pianificazione urbana rigenerativa, per sfruttare le infrastrutture che già esistono e recuperare edifici non utilizzati.

Per fare tutto questo e veder nascere e crescere città smart e città più sostenibili, è necessario dotarsi e implementare l’uso delle nuove tecnologie per aumentare l’efficienza delle risorse e raggiungere uno sviluppo sostenibile. Fare attenzione poi alla biodiversità urbana e cioè a tutti gli spazi naturali che fanno parte della città e che devono essere protetti, magari nel nostro piccolo consumando prodotti biologici o più in grande piantando nuovi alberi.

Per una città più sostenibile poi ci vogliono mezzi di trasporto più ecologici. Uno dei fattori principali del riscaldamento globale infatti è da imputare all’uso eccessivo dei mezzi di trasporto privati: per una città più sostenibile, quindi, servono più mezzi pubblici e privati elettrici a energia pulita.

I modelli di sviluppo che vengono ampliati nelle città sostenibili devono essere a lungo termine, poiché la sostenibilità è in continua evoluzione e il suo raggiungimento è un processo di adattamento, apprendimento e cambiamento continuo. Per questo è fondamentale avere la partecipazione dei cittadini che svolgono un ruolo fondamentale nel raggiungimento della sostenibilità e devono essere supportati dalle amministrazioni nel cambiare le proprie abitudini verso quelle più eco-friendly. A cominciare dal riciclo dei rifiuti a esempio, nel ridurre i consumi di acqua ed elettricità e nel puntare sul risparmio energetico e sull’utilizzo delle fonti rinnovabili.

Le città più sostenibili d’Italia

Tutti puntano quindi a essere la città ecologica del futuro. Ma quali sono oggi le città più sostenibili d’Italia? Omio, piattaforma di viaggio multimodale, ha fatto una panoramica nel nostro Paese per quanto riguarda i servizi di trasporto pubblico, la presenza di macchine elettriche, il traffico, la qualità dell’aria, i km di piste ciclabili e l’offerta culinaria.

Secondo i dati raccolti sul podio vediamo tutte città del nord Italia. Al primo posto abbiamo Trento, per il numero di macchine elettriche registrate e per la disponibilità di stazioni di ricarica. Ottima anche la performance per la quantità di rifiuti riciclati e buona la qualità dell’aria.

Al secondo e terzo posto vediamo Bolzano e Firenze. La prima eccelle nel numero di stazioni di ricarica e per i km di piste ciclabili a disposizione oltre che a un’ottima valutazione della qualità dell’aria, mentre la seconda spicca per opzioni di ristorazione vegana e vegetariana e colleziona un ottimo punteggio per il numero di veicoli di car sharing disponibili.

Al quarto posto della classifica delle città più sostenibili d’Italia troviamo Venezia per la gestione dei rifiuti, mentre al quinto posto si classifica Bologna, che si distingue per i numerosi km di pista ciclabile in città e nei dintorni.

Sesto posto per Milano: qui vince l’ampia offerta di trasporto pubblico e di sharing mobility, ma la qualità dell’aria è decisamente da migliorare. Seguono Cagliari, Aosta, Perugia e Ancona.

Per trovare la prima città del sud Italia, secondo la ricerca di Omio, dobbiamo scivolare al dodicesimo posto per trovare Campobasso, dove si registra una bassa presenza di PM10 nell’aria.

Le città più sostenibili del mondo

E invece per quanto riguarda il resto del Pianeta? Per capire quali sono le città più sostenibili del mondo nel 2022, considerando i dati anche passati visto che siamo a metà anno, ci affidiamo al Global Destination Sustainability Movement, che mira a promuovere un approccio più green per i professionisti del settore turistico in particolare e che ha pubblicato la classifica delle città più sostenibili al mondo.

Al primo posto abbiamo Göteborg: la seconda città più grande della Svezia è ricca di cultura e attenta all’ambiente, dai Giardini Botanici, con serre che custodiscono preziose varietà vegetali e meravigliosi panorami rocciosi. Medaglia d’argento a Copenaghen dove la sostenibilità è da sempre il punto forte della capitale danese, tanto che nel 2014 si è guadagnata il titolo di capitale verde europea (notevole lo sviluppo di piste ciclabili su tutto il territorio). Bronzo ancora in Danimarca alla città di Aarhus, che custodisce alcuni gioielli come il Den Gamle By: vero e proprio museo all’aperto, la fedele ricostruzione di un villaggio tipico con deliziose facciate a graticcio.

Glasgow per sostenibilità si aggiudica il quarto posto tra le principali destinazioni al mondo, vantando notevoli capolavori artistici e architettonici. Restiamo sempre nel nord Europa per la quinta classificata, la città di Reykjavik: polo economico, culturale e turistico dell’Islanda, dove vincono i paesaggi incantevoli e le acque geotermali che fanno parte del suo immenso patrimonio. A seguire dal sesto al decimo posto della classifica abbiamo la regione del Tirolo, Lione, Zurigo, Bordeaux e Aalborg.

Idee sostenibili e originali per le città

Ma quali sono delle idee sostenibili e originali per lo sviluppo delle città? Come incentivare il cambiamento ecologico nei nostri centri urbani?

Una dei primi problemi per l’inquinamento prodotto dalle città e dalle case deriva dall’impianto di riscaldamento. Per rendere le città sostenibili è necessaria una politica di regolamentazione rigorosa sull’uso del riscaldamento negli edifici. Al bando i combustibili fossili e via libera all’incentivazione di tecnologie che migliorano l’efficienza delle case. La tecnologia è, come già detto, fondamentale per l’avvio di questa processo: installare reti wi-fi pubbliche e condivisibili, per esempio, cosa che già succede per alcune città italiane come Bologna, Milano e Roma.

In ogni città esistono quartieri abbandonati o decadenti: è bene riqualificare quelli invece di costruire nuovi palazzi, magari abbattendo alberi in zone verdi. Per ridurre o azzerare il consumo di suolo in città quindi, la strategia per le politiche di gestione del territorio deve mirare alla valorizzazione del patrimonio edilizio pubblico e privato esistente. Tutto ridisegnando gli spazi urbani in un’ottica di maggiore fruibilità e di verde pubblico, piantando nuovi alberi e non abbattendoli per l’edilizia. Gli alberi proteggono gli edifici dalle escursioni termiche, consentono un risparmio energetico medio del 10%, assorbono grandi quantitativi di CO2.

In questo senso si potrebbe privilegiare spazi di rigenerazione come l’esperienza degli orti urbani, terreni incolti messi a disposizione della comunità perché vengano coltivati. A fianco a questo da non dimenticare tra le altre idee sostenibili la raccolta differenziata, il primo passo verso la gestione accorta dei rifiuti solidi urbani e la riduzione di sprechi e della mobilità sostenibile. Quest’ultima ha quattro semplici applicazioni, che vanno dallo sharing mobility al potenziamento del trasporto pubblico, dall’ampliamento delle piste ciclabili, ai blocchi e limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti.

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