Ambiente

Cultureghem, piccola “comune”

Nata nella regione di Bruxelles, nel quartiere di Kuregem, l’associazione “dove tutti si sentono a casa” ha riunito oltre 170 nazionalità per lottare contro lo spreco alimentare
Credit: brussels life
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10 luglio 2022 Aggiornato alle 20:00

Secondo il Food Waste Index 2021, in Belgio vengono sprecati 50 kg di alimenti pro capite all’anno solo nell’ultimo livello della filiera agroalimentare, durante la fase di consumo finale.

Qualche anno fa il Paese si classificava al secondo posto tra quelli che in Europa sperperavano più alimenti, con le sue 25.000 tonnellate buttate solo nella regione di Bruxelles.

Ma, proprio in questa regione, da un gruppo di persone che si definiscono “creatori di luoghi condivisi” e che oltre agli spazi, sanno come spartirsi molte altre cose, nasce Cultureghem.

Un progetto che racchiude, infatti, tantissime attività, volte alla creazione di uno spazio condiviso, che possa educare, aiutare, far divertire, far incontrare le persone.

Nel quartiere di Kuregem, che racchiude 170 diverse nazionalità, e precisamente nella zona dell’ex macello di Anderlecht, dentro al mercato coperto, prendono vita le attività dell’associazione, “dove tutti si sentono a casa”, per la quale la parola diversità è sinonimo di normalità.

Innanzitutto per KetMet, dove 10.000m2 del mercato si trasformano nel più grande campo da gioco coperto di Bruxelles, in cui tutti sono invitati a svolgere attività ricreative grazie alle “Playbox”, enormi casse contenenti di tutto e di più.

Poi c’è Dreamkitchen, “la cucina dove tutto il mondo trova posto”, che funziona grazie all’invenduto del mercato, sapientemente trasformato in pasti vegetariani deliziosi, serviti dal lunedì al giovedì dalle 12 alle 14.

Grazie a Collectmet, il progetto di raccolta delle eccedenze del mercato coperto, si lotta inoltre contro lo spreco alimentare, per offrire supporto alle persone che non hanno normale accesso a una dieta equilibrata e differenziata.

La domenica, infatti, circa 30 volontari di Collectmet recuperano ciò che i grossisti non hanno venduto: si parla di 3-4 tonnellate di alimenti a settimana, che il lunedì vengono distribuiti ad associazioni caritative partner, oltre che cucinati nella “cucina da sogno”, in modo che la soluzione al problema non sia solo il dono, ma soprattutto la condivisione.

Inoltre, da aprile a ottobre, grazie a un altro progetto, chiamato Kookmet, vengono messe a disposizione delle persone del quartiere delle cucine mobili, per incentivare scambio di ricette, aggregazione, incontri, consapevolezza alimentare, idee di recupero, riciclo, riuso.

Cultureghem è continuamente alla ricerca di nuovi volontari, soprattutto per le attività legate a Collectmet, coordinate da Victoria De Brabandere, premiata da Yves Rocher con il Premio Internazionale Terre des Femmes 2021.

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