Ambiente

Giugno italiano? Il secondo più caldo dal 1800

Dalla nostra Penisola alla Francia, dalla Germania al Giappone, la colonnina di mercurio si alza sempre di più. Tra siccità e notti tropicali è ormai imprescindibile trattare la questione climatica con maggiore impegno
Martin Parr - ITALY. Rome.
Martin Parr - ITALY. Rome. Credit: ‘Tutta Roma’. 2005.
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7 luglio 2022 Aggiornato alle 17:00

Forse anche i più scettici davanti all’evidenza prima o poi si ricrederanno.

Le temperature degli ultimi anni, strettamente legate alla crisi climatica innescata dall’uomo, ci raccontano come il Pianeta sta inevitabilmente diventando più bollente: il giugno appena concluso, è stato il secondo più caldo in Italia dal 1800, dopo quello del 2003.

In Francia è stato il secondo più caldo dal 1900 (a pari merito con quello del 2017) e almeno sei dei dieci mesi di giugno più caldi della storia d’Oltralpe, si sono verificati tutti negli ultimi dieci anni.

In Germania, è stato il sesto più torrido dal 1881, con una scarsità di precipitazioni da record.

In Giappone poi le ondate di calore dell’ultimo mese hanno spazzato via ogni record precedente e si parla di centinaia di nuovi primati di caldo battuti. Una piccola fotografia, alla quale si potrebbero aggiungere dozzine e dozzine di altre anomalie riscontrate in tutto il mondo, di come il Pianeta si sta surriscaldando velocemente.

In Italia purtroppo i segni di questo cambiamento, dalla tragedia del ghiaccio della Marmolada all’emergenza siccità, sono sempre più visibili. Proprio per la siccità nelle ultime ore, dalla Toscana alle Marche, si stanno moltiplicando le condizioni legate allo stato di emergenza.

Nel Piemonte nel frattempo è stato deciso che dei 7,6 milioni di euro destinati al contrasto della carenza idrica, 6,8 verranno destinati a interventi di “somma urgenza” e oltre 800 mila euro per il trasporto dell’acqua con le autobotti.

Nel frattempo, mentre è attesa una nuova perturbazione a partire da giovedì 7 luglio che oltre a abbassare le temperature (anche di 15 gradi in certe zone) potrebbe potenzialmente portare un po’ di piogge e acqua utile per gli invasi, dall’ISAC-Cnr sono stati diffusi i dati ufficiali che fanno il punto della situazione sull’ondata di caldo del giugno 2022 lungo lo Stivale.

Secondo quanto riportano gli scienziati in Italia a giugno il riscaldamento globale ha fatto segnare +2,88°C rispetto alla media del trentennio 1991-2020: si tratta del secondo valore più alto di sempre e battuto solo dal caldo del 2003. Un giugno che oltretutto segue un maggio 2022 particolarmente bollente, anche questo il secondo più caldo di sempre dal 1800.

Tra i dati più interessanti c’è poi quello delle notti, che stanno diventando sempre più “tropicali”, simili a quelle del sud est asiatico. In diverse aree del Nord le minime registrate di notte sono state superiori ai 23°, con alcune aree urbane dove la colonnina è arrivata anche a 26.

Una condizione che si sta verificando in varie zone del Mediterraneo, sempre più caldo, ormai intorno a +4 gradi in media. Tutte criticità che dovrebbero ricordarci che stiamo già vivendo in una situazione d’emergenza e come tale andrebbe trattata.

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