USA: la discriminazione attraversa le strade
Un miliardo di dollari basterà per smantellare il razzismo dalle strade americane?
Il Segretario del Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti d’America Pete Buttigieg, ex candidato democratico alla presidenza del Paese, ha lanciato Reconnecting Communities, “la prima iniziativa federale dedicata a finanziare i collegamenti di trasporto per luoghi disconnessi o danneggiati dalle politiche di trasporto del passato”.
Il programma abbatterà alcune di quelle barriere fisiche innalzate tra le comunità perlopiù afroamericane e altre minoranze, ma non solo. Altri progetti prevedono la costruzione di nuove infrastrutture, più sostenibili, come piste ciclabili e marciapiedi, e nuovi sistemi di trasporto più inclusivi, tra cui linee di autobus veloci per ricollegare le comunità ai centri urbani.
Gli esempi di infrastrutture progettate per svantaggiare le comunità a basso reddito, in particolare persone nere e ispaniche, sono molto diffusi negli Stati Uniti: un celebre urbanista americano, Robert Moses, attivo a New York tra il 1930 e il 1970, fece realizzare una strada panoramica a Long Island con una serie di cavalcavia troppo bassi per ospitare gli autobus. Poi ci sono Portland, New Orleans, Houston, Tampa.
E c’è Syracuse, il comune dello Stato di New York in cui la Interstate 80, che attraversa gli Usa da costa a costa, è stata costruita negli anni ‘60 nel bel mezzo di una comunità afroamericana, sfollando centinaia di residenti. Il processo di demolizione della sopraelevata è in programma per questo autunno.
L’annuncio di Buttigieg è arrivato dall’Alabama, dove i funzionari di Birmingham intendono utilizzare i fondi federali del programma per finanziare un nuovo sistema di trasporto di autobus in città, ora che il dipartimento accetta le domande per Reconnecting Communties. Si chiama Birmingham Xpress e collegherà 25 quartieri del Paese a posti di lavoro, scuole e assistenza sanitaria.
Nel briefing con i giornalisti, Buttigieg ha sottolineato che «si tratta di riparare ciò che è stato rotto, soprattutto quando il danno è stato fatto attraverso i dollari dei contribuenti. Si tratta di risolvere un problema».
Il denaro, 1 miliardo di dollari totali, sarà distribuito nell’arco di cinque anni, con 195 milioni disponibili nel 2022, di cui 50 milioni destinati ad attività di pianificazione per quelle comunità che si stanno candidando al progetto. Le domande devono essere presentate il 13 ottobre 2022 e i premi dovrebbero essere annunciati all’inizio del prossimo anno.
Il fondo fa parte del “Bipartisan Infrastructure Law”, il disegno di legge bipartisan sulle infrastrutture tramutato in legge dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden alla fine dell’anno scorso.
La precedenza sarà data a quelle “comunità economicamente svantaggiate, in particolare quelle con progetti incentrati sull’equità e sulla giustizia ambientale, che hanno un forte impegno e gestione della comunità e un impegno per la prosperità condivisa e lo sviluppo equo”.
Stephanie Pollack, vicedirettrice della Federal Highway Administration, l’agenzia governativa statunitense che fa parte del Dipartimento dei trasporti ed è responsabile delle autostrade, l’ha definita «un’opportunità storica per correggere i torti del passato investendo in trasporti pubblici di alta qualità, percorsi pedonali e parchi». Il repubblicano Ron DeSantis, governatore della Florida dal 2019, ha invece deriso l’iniziativa.
Le infrastrutture possono creare barriere all’interno delle comunità. Dopo anni di discriminazioni, il cambiamento può partire dalle strade.