Diritti

L’America “profonda” colpisce ancora

Gli Stati Uniti non sono solo città scintillanti, la 5th Avenue, Los Angeles o San Francisco. E la decisione della Corte Suprema ne è la cartina di tornasole
Credit: Luke Stackpoole/unsplash
Tempo di lettura 4 min lettura
27 giugno 2022 Aggiornato alle 06:30

Ogni tanto qualcuno, molti direi, si sveglia al grido: in America si torna indietro di 2000 anni.

Immagino lo dica la stragrande maggioranza dei tanti visitatori che si recano ogni anno a visitare l’America, percorrendo solo la 5th Avenue di Manhattan meglio conosciuta come New York.

L’America è un Paese straordinario. Pieno di bellezze. Pieno di opportunità ma anche pieno di contraddizioni alcune sono veramente inaccettabili, purtroppo.

Chi pensa che gli Stati Uniti d’America sia uno stato che ha inventato i cellulari che la maggior parte di noi usa, per dirne una, si sbaglia di grosso. Eppure tanto. L’America è un Paese molto complesso. È un Paese, ovviamente per me, pieno di lati oscuri che mi inquietano.

Prendiamo a esempio la comunità dei mormoni 8 milioni che vivono negli Stati Uniti, dove sono la quarta religione e quella che cresce più rapidamente. Bandita dalla fine dell’ottocento la poligamia (40.000 mormoni fondamentalisti che ancora vivono negli Usa, soprattutto nello Utah: ma la chiesa ufficiale ne ha preso le distanze), i mormoni vivono secondo un’etica molto stretta. Tradizionalisti, con al centro la famiglia e i suoi valori, contro i matrimoni gay, anti-abortisti.

Prendiamo a esempio l’orribile presenza ancora, in molti Stati, della pena di morte. Per noi che viviamo nella patria di Cesare Beccaria è impossibile solo pensarlo. Eppure al 1° luglio 2021, sono state giustiziate 1.534 persone: 857 bianchi (55,9%), 525 neri (34,2%), 128 ispanici (8,3%), 17 pellerossa (1,1%), 7 asiatici (0,4%). Da rabbrividire.

Prendiamo a esempio l’uso leggero, per usare un eufemismo, delle armi. Di pochi giorni fa la decisione della Corte Suprema Usa che stabilisce che per andare in giro armati non serve un valido motivo. Dopo aver assistito a continue stragi nelle scuole con uccisione prevalentemente di bambini e giovani, è una decisione che fa riflettere e anche molto.

Per farci un’idea e analizzare questi tragici eventi vorrei farlo lasciando al lettore la libera facoltà di farsi un’idea, fornendo solo dati veri e inconfutabili.

L’Italia non è nella top ten della classifica globale dei 100 maggiori produttori di armi da guerra. Le più note aziende italiane produttrici di armi, Leonardo e Fincantieri, infatti si posizionano rispettivamente in tredicesima e quarantasettesima posizione.

Nelle prime tre posizioni ci sono aziende americane: Lockheed Martin, Raytheon e Boeing, che nel 2020 hanno fatturato dalla sola vendita di armi rispettivamente: 58,2 miliardi di dollari, 36,7 e 32,1. Sono dati che ci confermano che il mercato delle armi sia stato uno dei pochi a non aver risentito degli effetti della crisi economica mondiale a causa della pandemia Covid 19. Credo ci sia poco da aggiungere.

Forse una sola cosa potrei aggiungere a questi dati inquietanti. L’ultima scellerata decisione di abolire di fatto l’aborto negli Stati Uniti. Una sentenza per per chi conosce profondamente quel Paese non può dire inaspettata.

È da tanto ma tanto tempo che affermo che gli Usa non sono Los Angeles, non è Manhattan, non è San Francisco. L’America è un Paese molto ma molto più complesso. Un Paese che crede profondamente nella guerra facendole passare per missioni di pace. Un Paese dove in alcuni estesi territori vige la poligamia.

Un Paese pieno di pericolosissimi predicatori. Un Paese che ritiene che l’aborto sia un reato contro la vita.

Ma la cosa ancora più triste è che in Italia si pensa che la colpa di scelte così scellerate sia da attribuire soltanto alla Corte o all’ex Presidente Trump. Mai analisi fu più sbagliata. Le colpe sono da attribuire a un sentire cosi ampio tra gli Americani, quando si parla di uso delle armi o di aborto o pena di morte, da far accapponare la pelle.

Allora provate a non affollare le strade della scintillante New York e fate visita nell’America profonda, quella vera ed è li che troverete le insidie, troverete tante risposte a domande che credevate di non porvi più.

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