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Quali sono le città migliori per la nostra salute?

Bari e Bologna sono stati premiati dalla Rete italiana città sane - Oms per progetti che promuovono qualità della vita, benessere e inclusione sociale
Bologna.
Bologna. Credit: Maria Bobrova
Fabrizio Papitto
Fabrizio Papitto giornalista
Tempo di lettura 4 min lettura
14 giugno 2022 Aggiornato alle 21:00

Un Oscar della Salute ai Comuni di Bologna e Bari. È quello assegnato ai due capoluoghi di regione dalla Rete italiana città sane, un network promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che ogni anno valorizza i migliori progetti in materia di prevenzione sanitaria, benessere e inclusione sociale.

La premiazione si è svolta il 10 giugno a conclusione del XIX meeting della Rete Italiana Città Sane – Oms presso la Mole Vanvitelliana di Ancona, che presiederà l’evento fino al 2023.

I vincitori sono stati selezionati tra i 27 progetti che hanno partecipato al bando, rivolto agli enti territoriali aderenti alla Rete – oltre 70 Comuni italiani insieme alla Regione Emilia-Romagna – e a quelli che hanno manifestato la volontà di farne parte.

Il capoluogo pugliese si è aggiudicato la vittoria per merito della Bari Urban Food Policy, con cui la città «si è impegnata a garantire l’accesso per tutti al cibo, promuovere la sostenibilità alimentare, educare al cibo sano, lottare contro gli sprechi e promuovere la ricerca agroalimentare locale», si legge nel comunicato stampa.

«Lo ha fatto investendo nelle mense scolastiche green, in orti e agricoltura periurbana, formazione, ricerca e nel reinserimento dei giovani in agricoltura, al contempo combattendo lo spreco e la povertà alimentari con il riutilizzo e la distribuzione», spiega il rapporto.

«Se è vero che gli enti locali non hanno competenze dirette in materia sanitaria, attraverso politiche virtuose le città possono agire efficacemente sulle cause che condizionano la salute delle comunità», ha commentato Giuseppe Cascella, che ha ritirato il premio in veste di consigliere comunale e presidente della commissione consiliare Cultura e Sport.

Bologna, invece, è stata premiata per il progetto di riqualificazione Salus Space, che ha trasformato l’ex clinica di Villa Salus in un’area multifunzionale con 20 appartamenti, un ostello, un punto ristoro, laboratori creativi e un centro studi. Ma anche un orto, un emporio con prodotti alimentari e artigianali del territorio, un mercato contadino settimanale.

«E soprattutto una comunità», si legge nella descrizione del progetto, pensato e realizzato come «uno spazio di convivenza e gestione collaborativa sostenibile in cui l’inclusione sociale di migranti e rifugiati si coniuga con una visione di welfare interculturale e di cittadinanza attiva in grado di superare la logica assistenziale per categoria».

Tra i riconoscimenti anche un Mini Oscar destinato alle città con meno di 15.000 abitanti. a essere premiati il Comune di Forlimpopoli (provincia di Forlì-Cesena) con “Distanti ma uniti” – una rete di volontariə e associazioni che hanno aiutato ə cittadinə più bisognosə durante la fase critica della pandemia da Covid-19 –, e il Comune di Oliveri in provincia di Messina con “Aggiungi un nonno a tavola”, dedicato all’inclusione sociale delle persone anziane.

Ai Comuni di Molfetta e Sacile sono state riconosciute le menzioni per l’Originalità e Innovazione dei progetti rispettivi “Sul prato della Lama”, che ha promosso il ricongiungimento della cittadinanza con la zona naturalistica di Lama Martina, e “Sosteniamo chi ci cura”, che ha proposto l’utilizzo di tecniche di meditazione trascendentale per ridurre lo stress di medicə e infermierə di una casa di riposo.

Altre menzioni speciali, infine, sono andate ai progetti presentati dai Comuni di Ponte di Piave e Zero Branco, entrambi nella provincia di Treviso, oltre a quelli di Ragusa, Padova, Bergamo, Ancona e Udine, che insieme con gli altri si sono distinti nelle tre aree tematiche suggerite dall’Ufficio europeo dell’Oms.

Queste includono la valorizzazione delle persone e delle comunità, la progettazione di luoghi urbani che migliorano la salute e il benessere o programmi rivolti a una maggiore partecipazione su questi temi.

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