Bambini

La Regina Elisabetta

Lei è una super nonna, coi vestiti fosforescenti e un mucchio di cavalli. È anche la monarca più longeva del mondo: la settimana scorsa ha spento 70 candeline con la corona in testa
Illustrazione di Rocco di Liso
Illustrazione di Rocco di Liso
Tempo di lettura 4 min lettura
11 giugno 2022 Aggiornato alle 09:00

Cos’hai fatto lo scorso fine settimana? Io sono andata sui pattini a rotelle. Erano quasi 30 anni che non li usavo: è stato bellissimo. A Londra, invece, lo scorso fine settimana la Regina Elisabetta II ha festeggiato i suoi 70 anni al trono. Non posso dirlo con sicurezza perché non ci conosciamo, ma credo che si sia sentita un po’ come me sui pattini.

Questo super compleanno la rende la monarca che ha regnato più a lungo di tuttə. Quando si pensa a una regina - una regina vera, non un personaggio delle fiabe - si pensa sempre alla Regina Elisabetta. Perché è regina adesso che sei piccolə tu, era regina quand’erano piccoli i tuoi genitori ed è diventata regina mentre i tuoi nonni erano piccoli.

Praticamente, tutte le persone del mondo con la televisione e un po’ di memoria conoscono la Regina Elisabetta. Nel mondo ci sono 43 monarchie, ossia Paesi con un re o una regina, ma pensiamo tuttə sempre a lei.

All’inizio non doveva neanche salire al trono, sai? Suo papà, Re Giorgio, divenne re dopo che suo fratello Edoardo, che era il vero re, decise di rinunciare al trono per amore. Infatti era innamorato di una donna che alla sua famiglia non piaceva e dovette scegliere: o la corona o l’amore.

Edoardo seguì il suo cuore e Giorgio divenne re. Quando morì, Elisabetta, che era la sua figlia più grande, divenne regina. Aveva solo 25 anni.

La Regina Elisabetta non è sempre stata la vecchietta compunta coi vestiti fosforescenti e i 5000 cappellini che conosciamo adesso. Durante la guerra, per esempio, faceva la meccanica. Infatti se la cava benissimo con i motori e, a 96 anni, guida ancora il suo Defender. Anzi, proprio lei che potrebbe viaggiare solo in carrozze d’oro e limousine, non rinuncia al suo Land Rover per sgommare nel fango delle campagne inglesi.

Oltre ai fuoristrada, alla Regina Elisabetta piacciono i cani corgi e i cavalli. I cavalli non le piacciono e basta, li adora. Li adora e ne capisce tantissimo. Ne ha 25. Pare che nel mondo ci sono solo 2 persone che hanno il suo numero di cellulare: Anna, sua figlia, e un tipo che si chiama John e organizza le corse di cavalli. Come facciano tutti gli altri a mandarle gli auguri, non ne ho idea.

La Regina Elisabetta non governa da sola, non fa tutto di testa sua. I 15 Paesi su cui regna hanno anche dei governi, scelti daə cittadinə. Una volta a settimana la Regina incontra il Primo Ministro inglese per parlare di come sta il Paese e scambiarsi qualche idea su come farlo stare meglio quando non se la passa benissimo.

Da quando è diventata regina, di Primə Ministrə ne ha incontratə 14. Perché a differenza dei re e delle regine, ə ministrə non rimangono ministrə fino alla morte, come suo papà, o fino a un innamoramento avventuroso, come suo zio.

Per festeggiarla, i Paesi del Commonwealth, un gruppo di nazioni che tanto tempo fa facevano parte dell’Impero britannico ed erano quindi comandati dal re d’Inghilterra, hanno organizzato un sacco di cose. Sfilate, botti, fiaccolate. Hanno stampato francobolli speciali con la faccia della Regina. Hanno persino organizzato un concorso di cucina tra tutti gli abitanti del regno per trovare la miglior ricetta di pudding per celebrare la Regina. Ha vinto una signora che si chiama Jemma e che ci ha messo dentro gli amaretti.

I re e le regine delle fiabe sono facili da inquadrare. Ci sono i re e le regine buonə, che di solito muoiono all’inizio. Ci sono i re e le regine malvagiə che sono sempre o matrigne o patrigni o fratellastri o sorellastre. Poverə loro: è bello avere una famiglia con tanti parenti acquisiti. I re e le regine della vita vera sono più difficili da capire: è difficile amarli o odiarli per intero. Un po’ ci piacciono e un po’ ci sembrano avere troppo potere per essere solo buonə. Ed è così.

La Regina Elisabetta è al tempo stesso una super nonna con un sacco di nipotinə e i vestiti fosforescenti e i cagnolini e i cavalli. È anche la sovrana di un Paese che non è sempre stato buono con ə suə cittadinə e con gli altri Paesi.

Come tutte le persone, grandi e piccole, e come tutti i Paesi, grandi e piccoli, c’è sempre da imparare e da migliorare. C’è sempre tempo per chiedere scusa e fare cose fantastiche. E di questi 70 anni di regno anche noi possiamo vedere il bello e il brutto, prendere esempio dal bello e tenere a mente il brutto. Che magari non dovremo mai metterci la corona in testa, ma per sentirsi padronə del mondo basta poco.

A me è bastato infilare un paio di pattini.

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