Ambiente

Com’è ambiziosa questa Finlandia

Approvata una legge che vincola il Paese a raggiungere le zero emissioni entro il 2035. E a diventare carbon negative
Credit: kuivo.com
Fabrizio Papitto
Fabrizio Papitto giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
6 giugno 2022 Aggiornato alle 21:00

Il Parlamento della Finlandia ha approvato il nuovo Climate Change Act, che vincola il Paese scandinavo a raggiungere le zero emissioni nette di gas serra entro il 2035 con l’obiettivo di invertire la rotta nel giro di altri 5 anni.

Con la legge che entrerà in vigore l’1 luglio 2022, la Finlandia diventa così non solo la capofila dell’impegno europeo sul clima, in anticipo di 15 anni rispetto agli obiettivi di neutralità climatica fissati dal Green Deal al 2050, ma anche uno dei pochi Paesi sviluppati di medie dimensioni che ambisce a diventare carbon negative, ovvero ad assorbire più anidride carbonica di quella che emette.

Entrerebbe così in un club virtuoso oggi esclusivo di Paesi come il Bhutan sul versante meridionale dell’ Himalaya, il Suriname sulla costa nord-orientale del Sud America, la Repubblica di Panama e, ultima entrata, la Tasmania.

Il nuovo target si basa sulle analisi del Gruppo finlandese sul cambiamento climatico, un organismo indipendente nato nel 2012 che ha calcolato la quota di emissioni della Finlandia all’interno del budget globale previsto per mantenere l’aumento della temperatura media entro 1,5 °C, come raccomandato dall’Accordo di Parigi.

In precedenza la Finlandia si era impegnata a ridurre le emissioni dell’80% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2050. Il Gruppo ha quindi aggiornato le stime al rialzo, puntando a una riduzione del 60% entro il 2030, dell’80% entro il 2040 e di almeno il 90% entro la metà del secolo, quando spera di raggiungere il tetto del 95%.

«Abbiamo bisogno di strategie chiare basate su obiettivi raggiungibili e dobbiamo essere audaci nell’impiegare tutti i mezzi a nostra disposizione», aveva dichiarato nel 2021 la prima ministra finlandese Sanna Marin, e ora uno dei leader politici più giovani al mondo sembra voler tenere fede all’impegno preso.

La Finlandia tuttavia fa ancora affidamento sui combustili fossili, e nonostante tre quarti della sua superficie siano ricoperti da foreste, secondo i dati preliminari di Statistics Finland la deforestazione ha fatto sì che nel 2021 quest’ultime abbiano rilasciato più anidride carbonica di quella assorbita, diventando per la prima volta una fonte netta di emissioni.

«L’obiettivo della Finlandia di costruire uno stato sociale privo di fossili è una questione legata non solo alla crisi climatica, ma anche alla politica di sicurezza», ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e dei Cambiamenti climatici finlandese Emma Kari.

«I Paesi ad alto reddito devono assumere un ruolo progressivo e attivo quando si tratta di affrontare il cambiamento climatico», ha aggiunto, «il Climate Change Act è anche un segnale forte per dire alle aziende che in questo Paese vale la pena investire nelle soluzioni pulite».

Leggi anche