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Bonus Psicologo: ecco cosa c’è da sapere

Qui tutte le informazioni utili per capire a quanto ammonta, chi può richiedere (e come) lo #psibonus
Credit: mathieu-stern/Unsplash
Valeria Pantani
Valeria Pantani giornalista
Tempo di lettura 4 min lettura
30 maggio 2022 Aggiornato alle 19:00

Il Bonus Psicologo (#psibonus) è diventato realtà, con la firma del decreto attuativo da parte del Ministro della Salute Roberto Speranza.

Nel documento è indicato chi può richiederlo, come presentare la domanda e i requisiti reddituali per l’assegnazione dei contributi aə cittadinə «nel limite complessivo di 10 milioni di euro per l’anno 2022».

Chi può richiederlo?

Possono usufruire del contributo economico tutte le persone che soffrano di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica «a causa dell’emergenza pandemica e della conseguente crisi socio-economica» e che quindi sentano il bisogno di iniziare un percorso terapeutico.

Il contributo è utilizzabile per sedute presso specialistə privatə regolarmente iscrittə nell’Elenco psicoterapeuti all’Albo dell’Ordine degli Psicologi e che abbiano comunicato l’adesione all’iniziativa al Consiglio Nazionale degli Ordini degli Psicologi (CNOP).

Per la registrazione, ə professionistə del settore devono autenticarsi nella piattaforma INPS, utilizzando la Carta d’Identità Elettronica (CIE), il sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale (SPID) oppure la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

I requisiti

Il bonus viene riconosciuto (una sola volta) alle persone che abbiano un Isee inferiore ai 50 mila euro e per un valore di 50 euro a seduta.

Al fine di agevolare ə cittadinə con un Isee più basso, il rilascio del contributo è stato diviso in tre fasce differenti: per un Isee inferiore ai 15.000 euro, l’importo massimo è di 600 euro; per quelli tra i 15.000e 30.000 euro, di 400 euro; tra i 30.000 e i 50.000, infine, di 200 euro.

Il tutto avviene fino ad esaurimento delle risorse e seguendo l’ordine di arrivo delle domanda a partire dagli Isee più bassi.

Richiesta del bonus psicologo

Una volta che il decreto verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale (ed entro 30 giorni), l’INPS e il Ministero della Salute comunicheranno la data di inizio per la presentazione delle domande e il periodo di tempo (non inferiore a 60 giorni) durante il quale presentarle (in via telematica all’INPS con la CIE, lo SPID o la CNS).

Una volta scaduto il termine per la presentazione, l’INPS stilerà diverse graduatorie in base alla regione e alla provincia autonoma di residenza, comunicando poi aə beneficiariə un codice univoco da utilizzare entro 180 giorni presso lə professionistə sceltə. Terminato il tempo a disposizione, il codice viene annullato e le risorse non utilizzate riassegnate seguendo le graduatorie.

Come utilizzare il contributo?

Al momento della prenotazione della seduta, lə beneficiariə dovrà comunicare allə professionistə il codice rilasciato così che questə possa verificare la disponibilità dell’importo per la prestazione e registrare la prenotazione dell’incontro (la quale può anche essere disdetta).

Lə professionistə dovrà poi emettere una fattura intestata allə paziente, indicando il codice univoco associato, e inserire tutto nella piattaforma INPS (codice, data, numero della fattura, importo).

Un passo in più

«Ho firmato il decreto che attiva il bonus psicologico finanziato con 10 milioni di euro. Dopo la pubblicazione in GU sarà possibile chiedere un contributo da utilizzare presso psicologi iscritti all’albo. È un primo passo. La salute mentale è uno dei grandi temi di questo tempo», ha twittato venerdì Speranza.

Ma non basterà per sempre. Il bonus è solo il primo passo: ecco i prossimi.

Costruire la Rete Psicologica Nazionale attraverso un Servizio di Psicologia di Territorio, per avere professionistə del settore nelle scuole, nelle università, negli ospedali, nei luoghi di lavoro, nelle società sportive, nelle comunità colpite da emergenze e nelle case di comunità.

Istituire la figura dello “Psicologo di Base” (o delle Cure Primarie), potenziare la formazione universitaria e corrispondere una retribuzione omnicomprensiva agli specializzandi e alle specializzande in psicologia.

Infine, potenziare e rinnovare anche per i prossimi anni il Bonus Psicologo.

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