IlMet Gala, classico appuntamento annuale di ogni primo lunedì di maggio, è una delle occasioni più importanti nel panorama dellamodamondiale. Organizzato dalla direttrice diVogue,Anna Wintour, all’interno delMetropolitan Museum of Artdi New York,l’evento è arrivato a essere paragonato agliOscar della moda. Wintour l’hadefinita«una delle rare occasioni in cui star del cinema, modelle, designer, personaggi dell’alta società, leggende del rock, atleti, politici, rapper e icone della cultura, si riuniscono percelebrare la moda e passare una notte al museo», anche se diversicriticihanno sottolineato come i fari puntati sulla sfilata delle star hanno messo semprepiù in ombrala mostra collegata all’evento, svuotandola di interesse. L’ispirazione per il dress code di quest’anno veniva dalmondo letterario, con leambientazioni floreali e fantascientifichedel racconto breveIl giardino del tempodi J.G. Ballard. Intorno al tema inizialmente si è creata una certa confusione perché la mostra delCostume Institute(di cui ilMet Galarappresenta l’inaugurazione e l’occasione per una cospicua raccolta fondi) si intitolavaSleeping Beauties: Reawakening Fashione, visto l’esplicito riferimento a bellezze dormienti, non era chiaro “se le star dovessero optare per pigiami o motivi floreali”, come ha scritto la giornalista di moda Amy Odell nella sua newsletterBack Row. Si è poi capito che l’essere “addormentati” non riguardava gli ospiti della serata, ma gliabiti della collezione:a lungodimenticatio in condizioni così fragili da non poter essere indossati, ma soltantoammirati da lontano. A rendere più caotica l’atmosfera delMet Galadi quest’anno ha contribuito ladiffusione sul web e i social media di molte immagini deepfakediventate in poco tempo così virali da riuscire a trarre in inganno gran parte del pubblico. Insieme alle foto vere di tante celebrità immortalate sulle famose scale del museo (daZendayanell’amatissimo abito di John Galliano della collezione d’archivio di Givenchy alvestito di sabbiadi Balmain indossato dalla cantante americana Tyla) sono comparse quasi ovunque ancheimmagini “fake” di persone famose. DaKaty Perry, aRihanna,Lady GagaeSelena Gomez:nonostante fosserotutte assenti all’evento,sembravano essere lì sul red carpet, ognuna con un vestito iconico frutto non della fantasia di un fashion designer ma degli algoritmi dell’intelligenza artificiale. Katy Perryèintervenutain prima persona con unpost su Instagramin cui haricondiviso le foto “fake”che la ritraevano sulle scale del Met davanti a una schiera di fotografi con un lungo abito bianco cosparso di fiori. Con la caption:“Non ce l’ho fatta a partecipare al Met. Dovevo lavorare”ha smascherato l’artificio. Nel tranello è cascata persino lamadre della cantante, che ha ironizzato sulla vicenda condividendo lo screenshot di un suo messaggio: “Non sapevo che fossi andata al Met. Che gonna meravigliosa. Sembri laRose Parade,sei il tuo stesso carro allegorico”. Una svista comprensibile, visto che dopo leprime 3 oredalla pubblicazione su X, la foto ha ottenuto quasi 300.000 like e più di 9 milioni di visualizzazioni. Discorso simile anche perRihanna: nonostante la rivistaPeopleavesse già annunciato la sua decisione di saltare l’evento per motivi di salute, alcuni utenti hanno preferito creare una loro versione della cantante al Met. Grazie all’aiuto dell’AIuna persona hapubblicato su X una fotodi Rihanna con una gonna in stile sirena e un ampio coprispalle circolare sul quale si arrampica un tripudio di rami, fiori e uccelli. Una scelta che secondo ilTimesarebbe stata “presumibilmente troppo prudente, viste le scelte di moda fatte in passato da Rihanna”. Come dimenticare il famoso “abito-frittata” dello stilista Guo Pei Couture con cui si presentò al Met Gala del 2015 o l’outfit ispirato al Papa realizzato da Maison Margiela nel 2018. Le immagini hanno tutte qualcosa di “perturbante” (quello che nel gergo dell’intelligenza artificiale viene chiamatouncanny valley), ma allo stesso tempo moltoverosimile. A un occhio attento sarebbero, comunque, risultati visibilidiversi indiziche lasciavano intuire che le foto fossero false. Nell’immagine di Katy Perry che ha tratto in inganno persino la madre, alla cantante manca il braccio destro,il red carpet non è quello verde fiorito del tema di quest’annoe tra le decine di fotografi dietro di lei, soltanto due sembrano prestarle attenzione con l’obiettivo puntato, tutti gli altri guardano stranamente altrove. In un altro scatto “fake” di Katy Perrygli occhi e la mano hanno proporzioni anomale. Come ha scrittoForbes, la pervasiva diffusione alMet Galadi immagini create con l’intelligenza artificiale “chiaramente continua a far risuonare il potere metaforico del racconto di Ballard”. L’autore aveva scritto alcune frasi che suonano come una profezia in un saggio suVoguedel 1977: “Tutte le nostre azioni durante il giorno, in tutto lo spettro della nostra vita domestica, saranno istantaneamente registrate in video. Alla sera ci rilasseremo per rivedere le riprese, selezionate da un computer addestrato a selezionare solo i nostri profili migliori, i nostri dialoghi più efficaci, le nostre espressioni più toccanti riprese con i filtri più gentili, per poi cucirle insieme in una ricostruzione amplificata della giornata”. Non immaginava probabilmente l’avvento dell’AI generativa, ma ci era andato vicino.
«A nome dello Stato danese, a nome del Governo: mi dispiace». Con queste parole…
A poco più di un mese dagliStati Generali della Natalità, lasituazione demografica italiananon sembra…
Dall’Accordo all’azione: ricostruire la biodiversità”. È questo il tema scelto quest’anno per la Giornata…
Una donna muore ogni due minuti per complicanzelegate al parto e alla gravidanza. Lo…
Dall’11 novembre al 7 maggio 2023,Palazzo Albergati a Bolognaospita la mostraJago, Banksy, TvBoy e…
La semplice diversificazione delle importazioni dicombustibili fossiliper liberarsi dalla dipendenza russa - che garantisce…