Martedì 16 aprile, ilparlamento georgianoha votatola prima bozza del disegno di legge “sull’influenza degli agenti stranieri”,mentre più di 15.000 manifestanti si sono riuniti in questi giorni a Tiblisi perprotestarecontro quella che viene considerata dai critici una normativa frutto dell’ingerenza russa, con lo scopo direprimere il dissenso. Il progetto di legge impone a tutte le organizzazioni(Ong indipendenti e media)che operano inGeorgiae che ricevono più del 20% dei loro finanziamenti dall’estero di registrarsi come“organizzazioni che perseguono gli interessi di una potenza straniera”o di incorrere in multe salate. La proposta precedente, bloccata a marzo 2023 dopo le violente proteste di migliaia di cittadini nella Capitale, obbligava le organizzazioni a registrarsi con il termine “agente di influenza straniera”. Ora il partito di maggioranza filorusso,Sogno georgiano, intende ripristinare il Ddl, ma ilpresidente del Consiglio europeo Charles Michelha fatto sapere chequesta legge «non è coerente con l’aspirazione della Georgia all’Ue e con il suo percorso di adesione», facendo intendere che la candidatura del Paesepotrebbe essere a rischio. Dopo la prima votazione, il disegno di legge dovrà passare altre 3 letture in parlamento, e poi probabilmente dovrà affrontare una quarta votazione per annullare il veto presidenziale. Commentando le proteste,Salome Zurabishbili, presidente della Georgiache ha assunto una posizione particolarmente critica nei confronti del partitoSogno georgiano,ha scritto suX: “L’insistenza delle autorità nel far approvare questa legge contro la volontà della popolazione e nonostante le proteste dei partiti partner è una provocazione diretta – unastrategia russa di destabilizzazione”. Secondo quanto riportato daReuters, nel corso delle proteste alcuni manifestanti sarebbero rimasti feriti, così come alcuni agenti di polizia. Lunedì sonoscoppiati scontri anche all’interno del Parlamento georgiano durante la prima discussione sul disegno di legge: il capogruppo del partito promotore, Mamuka Mdinaradze, stava tenendo un intervento quando è stato colpito con un pugno in faccia dal deputato dell’opposizione, Aleko Elisashvili. All’aggressione è seguita una rissa tra i parlamentari. Per i partiti di opposizione, questa proposta di legge èispirata alla legge russa“Sul monitoraggio delle attività degli individui sotto influenza straniera” che “vieta agli ‘agenti stranieri’ di organizzare eventi pubblici, condurre eventi educativi o creare prodotti informativi per bambini, ricevere sovvenzioni governative e investire in imprese strategiche russe”.PerAmnesty International,il Ddl è unaminaccia diretta ai diritti alla libertà di associazione e di espressionee per questo va fermata.
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