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3 podcast imperdibili per conoscere il passato

 

Percomprendere il presenteè necessariosaper leggere il passato. Una frase che ci sentiamo dire fin dai banchi discuola, ma di cui talvolta non percepiamo la reale entità, finendo per non approfondire quanto dovremmo la storia, un po’ per mancanza di tempo, un po’ per timore o perché l’argomento risulta lontano da noi. Ma come può un tema del genere essere ignorato? Come si può far finta di niente? Spesso la risposta è racchiusa nel modo in cui la stessa storia viene raccontata. Parlare a tutti significa parlare a nessuno, perché ognuno ha le proprie caratteristiche, il proprio modo di ascoltare e percepire ciò che viene detto. Sarebbe più corretto, quindi,parlare a tutti veicolando il messaggio in base a chi si ha di fronte. Questa missione riescono a compierla alla perfezione i tre podcast che vi consigliamo oggi. Per esempio la guerra, Francesca Mannocchi, Chora Media Lontano è il tempo in cui si parlava dellaguerracon verbi al passato. Oggi basta accendere un secondo la televisione, aprire un giornale o sbloccare il proprio smartphone per leggere la conta dei morti di quello stesso giorno.Bombe, attacchi, ospedali presi d’assalto e vite spezzate.Questo, e molto di più, è ciò che è la guerra. Di fronte a tali immagini moltissimi bambini e ragazzi non sono rimasti insensibili, ma hanno cominciato a porsi delle domande. Per esempio la guerra, è uno dei pochissimipodcastcheriesce a fornire risposte a tutti, ma in primis ai più piccoli. Come? Parlando con loro e mettendosi alla loro altezza dentro le mura scolastiche. Francesca Mannocchi, giornalista e inviata di guerra, ha raccolto ciò che ha visto al fronte, le emozioni che ha provato e la paura di ogni istante per trarne qualcosa di buono e istruttivo. È poientrata in 6 classi, tra elementari e medie, a raccontare nel modo più comprensibile possibile un conflitto diverso in ogni puntata: dall’Ucraina all’Afghanistan, dalla Libia alla Siria, dall’Iraq al Libano. Lo ha fatto partendo dagli alunni e dalle loro domande, per poi arrivare a chiunque voglia ascoltare. Guerre incivili, Marco Cappelli, Storytel Leelezioni presidenziali degli Stati Unitisuscitano sempre grande clamoremondiale, ma se possibile quelle che si terranno a novembre 2024 ancora di più, a causa dei conflitti in corso che agitano la politica internazionale e della paura che nuove tensioni civili possano sfociare in episodi simili all’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021. In questo clima tutt’altro che disteso,comprendere il passato diventa più che mai cruciale per interpretare il presente. E chi meglio di Marco Cappelli, esperto divulgatore di storia, può condurre l’ascoltatore in un viaggio nelle intricate vicende dellaPrima Guerra civile americana? Un conflitto che, seppur sepolto, continua a gettare ombre sull’America contemporanea. Otto puntatein cui Cappelli ci trasporta nel vivo dello scontro più sanguinoso della storia degli Stati Uniti.Da Nord a Sud, alle elezioni divisive, fino all’odio razzialeradicato, ogni tassello della vicenda viene esaminato con rigore e passione per ricordare che solo estraendo le radici del passato possiamo sperare di affrontare le sfide del presente, con saggezza e consapevolezza. L’ascolto di questo podcast offre l’opportunità di sintonizzare mente e cuore su un Paese che, in mezzo a una crescita economica e demografica senza precedenti, ha dovuto confrontarsi con la sua crisi più profonda e drammatica pagando un prezzo terribilmente alto: oltre 600.000 vite. Sigonella‘85, Matteo Liuzzi, Simone Guida, Audible Era il 7 ottobre del 1985 e, mentre compiva una crociera nel Mediterraneo al largo delle coste egiziane,la nave Achille Lauro venne dirottata da un commando del Fronte per la Liberazione della Palestina(FLP): a bordo 201 passeggeri e 344 membri dell’equipaggio. Attraverso una narrazione avvincente e dettagliata,Sigonella 85ripercorre le 51 ore cariche di tensione di questo tragico episodio marittimo, concentrandosi poi su ciò che è avvenuto nella base da cui prende il nome questo podcast e sul primo “no” pronunciato da un governo italiano nei confronti degli Stati Uniti, che ha scatenato unaprofonda crisi tra le due nazioni, mettendo in discussione gli equilibri globali e rischiando di trasformarsi in uno scontro militare. Ma se ciò che è stato detto non fosse tutto ciò che è accaduto? Secondo quello che emerge dalle testimonianze di coloro che erano presenti a Sigonella quella sera,la realtà avrebbe un volto diverso. Intrighi politici, misteri irrisolti e sospetti si susseguono, avvolgendo anche la figura dell’unica vittima del dirottamento, Leon Klinghoffer.

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