In un periodo diforte incertezza economica,i consumatori tendono a prestaresempre più attenzione agli acquisti da faree, di conseguenza, sembrano preoccuparsi in misura maggiore delrapporto tra la qualità e il prezzo. Secondo i due terzi dei consumatori, infatti, il prezzo è di fondamentale importanza nella decisione d’acquisto di un prodotto, ovviamente in correlazione con la qualità. A stilare unaclassifica delle aziende e dei brand più convenientidal punto di vista del rapporto tra qualità e prezzo èl’Istituto Tedesco Qualità e Finanza(Itqf)che si occupa, ormai da diversi anni,di indagini di mercato sulla qualità nei settori della sanità, del lavoro, dell’elettronica, delle banche e delle assicurazioni. Si tratta dellaquarta edizione dell’indaginesul rapporto tra qualità e prezzo. I giudizi raccolti sono stati circa800.000su quasi1.300 aziende o brand in 124 settori dell’economia italiana. L’analisi è stata condotta afebbraio 2024ed è stato utilizzato ilmetodo Cawiper il sondaggio. Per metodo Cawi (acronimo diComputer Assisted Web Interviewing) si intende unametodologia di raccolta dei dati che si basa sulla compilazione di un questionario via web fornito attraverso un link, un panel o un sito web. La domanda posta ai partecipanti, chiamati a giudicare una serie di prodotti e aziende in base alla loro esperienza personale, è stata la seguente: “Quanto sei soddisfatta/o del rapporto qualità-prezzo delle seguenti aziende/brand?”. Le risposte possibili erano 6: “Entusiasta”, “Molto soddisfatto”, “Soddisfatto”, “Non pienamente soddisfatto”, “Insoddisfatto”, “Non sono in grado di valutare il rapporto qualità-prezzo, cioè non conosco l’azienda/il brand” (quest’ultima non rilevante ai fini della valutazione per la classifica finale). Da qui, la valutazione basata sulCustomer Convenience Index(Cci), ossia il valore medio non ponderato dei voti espressi su questa scala di approvazione da 1 a 5 per ciascun’azienda/brand.Più il valore è basso, maggiore è la soddisfazione della clientela. Non stupisce il primo posto in classifica diAmazon, che consolida la stessa posizione raggiunta nel 2023. Il valore delCostumer Convenience Indexè pari a2,192. Bene anche per le aziende italiane, in particolare perFerreroche occupa l’ottavo posto con il marchioFerrero Rocher(Cci 2,404) e la nona posizione con il marchioNutella(Cci 2,418). Ma non è il solo marchio italiano che si trova in posizioni rilevanti. Considerando i primi 30 posti della classifica, infatti, troviamo altre 4 aziende italiane, 3 delle quali si collocano nell’ambito alimentare: all’undicesima posizione si classificaMutti, specializzata nelle conserve alimentari, con un Cci dal valore di 2,435, e al quattordicesimo posto troviamo, invece, iBaci Peruginadell’aziendaPerugina(Cci 2,453). Scendendo alla ventiseiesima e alla ventisettesima posizione troviamo rispettivamenteAlgida, specializzata nella produzione di gelati,e l’azienda di arredamentoFoppapedretti,con lo stesso valore di Cci (2,495).
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