Isemiconduttori tradizionali, noti comechiplegacy, sono utilizzati essenzialmente intutto ciò che riguarda l’elettronica moderna: dai telefoni ai computer, dai frigoriferi alle lavatrici. Gli esperti prevedono chel’insorgere dinuovichipalimenterà non solo larealizzazione di sistemi all’avanguardia, ma ancheil passaggio generazionale ai software di intelligenza artificiale. Negli ultimi anni, mentre le aziende estere perseguivano costi inferiori, negli Stati Uniti avveniva ildeclino decennale della produzione dichip. Sebbene gli statunitensi siano stati ipionieri di questa tecnologia, molti anni fa, da allorasono rimasti indietro nella produzione dei vari tipi dichip, mentre le capacità dellaCinasono cresciute vertiginosamente. Se nel1990gli stabilimenti con sede negli Usa producevano il37% deichipmondiali, oggi la loro quota di produzione è scesa a circa il12%. Di fatto, questi dati hanno di fatto accrescere lapreoccupazionea Washington sulla catena di approvvigionamento nazionale dei minuscoli componenti elettronici. Con l’intento di rafforzare la capacità del Paese di produrre in serie i cervelli dei moderni dispositivi elettronici di consumo e militari, pertanto, l’amministrazione Biden donerà1,5 miliardi di dollari per aiutare a costruire una grande fabbrica dichipdi computernello stato di New York. Presentata formalmente a metà febbraio, la sovvenzione è laterza annunciata nell’ambito delChips and Science Acte costituisce la più grande annunciata come parte della legge: si tratta di un programma da52 miliardi di dollariche il presidenteJoe Bidenha firmato nel 2022nella speranza di potenziare la produzione statunitense disemiconduttori, che sono per la maggior parte realizzati finora all’estero. La donazione aiuterà il colosso dei semiconduttoriGlobalFoundriesacostruire unimpianto di fabbricazione su larga scala(noto come “fab”) presso la sua sede aMalta(New York) perprodurrechipavanzati. Inoltre, la sovvenzione aiuterà l’azienda aespandere un altro stabilimento a Malta(“fab 8”) e aaggiornareBurlington con il terzo impianto, diventando così il primo nella nazione acreare unchipdi prossima generazione per i veicoli elettrici e la rete elettrica. Come hanno affermato i funzionari dell’amministrazione Biden,i progetti creerannocirca 1.500 posti di lavoro nel settore manifatturiero e 9.000 nell’edilizia, molti dei quali sarannocentralizzati attorno al nuovo stabilimento. Inoltre, sostengono che le espansioni sostenute dal governo federale aiuteranno il campus dellaGlobalFoundriesnello stato di New York atriplicare la sua capacitànel prossimo decennio. Seppur non siano stati forniti dettagli sulle tempistiche per la costruzione, i funzionari hanno dichiarato che i fondi includeranno circa10 milioni di dollari per sostenere le misure di sviluppo della forza lavoro diGlobalFoundries. Il fondo include ancheun programma di apprendistato per insegnare ai tirocinanti a lavorare in un fabbrica, senza che sia richiesta alcuna esperienza nel campo dei conduttori. «Il finanziamento svolgerà un ruolo importante nel rendere l’ecosistema dei semiconduttori statunitensepiù competitivo e resilientea livello globale. Il settore dovrà rivolgere la sua attenzioneall’aumento della domanda di chip prodotti negli Stati Unitie allacrescita della nostra talentuosa forza lavoro statunitense nel settore dei semiconduttori», ha affermato in una notaThomas Caulfied, Amministratore delegato diGlobalFoundries.
«A nome dello Stato danese, a nome del Governo: mi dispiace». Con queste parole…
A poco più di un mese dagliStati Generali della Natalità, lasituazione demografica italiananon sembra…
Dall’Accordo all’azione: ricostruire la biodiversità”. È questo il tema scelto quest’anno per la Giornata…
Una donna muore ogni due minuti per complicanzelegate al parto e alla gravidanza. Lo…
Dall’11 novembre al 7 maggio 2023,Palazzo Albergati a Bolognaospita la mostraJago, Banksy, TvBoy e…
La semplice diversificazione delle importazioni dicombustibili fossiliper liberarsi dalla dipendenza russa - che garantisce…