E tu sei del teamSinnerche regge l’ombrello o di Alcaraz che si piazza sotto indifferente? Del ragazzo gentile che arrossisce un po’ o del viziatello che non deve chiedere mai? Il siparietto dei due campioni durante il match di tennis di Indian Wellssi candida a diventare l’ennesima micro-querelle che polarizza il mondo tra buoni e cattivi, gentili e ostili, rossi o mori, e pure femministi e maschilisti. Eh sì perché da qualsiasi parte la prendi questa scenetta è andata oltre l’intenzione dei suoi protagonisti e non si è sottratta ai commenti più ispirati, da “hai la smania di fare l’educatissimo e poi perdi perchéti sei stancato il braccio!” a “povero ragazzo italiano, si vede che sei impacciato con le donne, hai fatto bene a provarci”. Per quei pochissimi non ancora inciampati nella sequenza rimbalzata sui social, piccolo recap: la semifinale tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz del 17 marzo in California è stata interrotta dalla pioggia e i campioni si sono seduti in attesa che finisse. Le due “raccattapalle” (e vabbè) si sono subito attivate per coprirli con l’ombrello maSinner ha preferito aprirlo e reggerlo anche per la ragazza,Alcarazsi è piazzato sottoin silenzio aspettando tempi migliori. Per ingannare l’attesa, Jannik ha poi scambiato due chiacchiere con Caroline, chiedendole del suo ruolo diball kide da quanti anni giocasse a tennis. In un mondo che cerca disperatamente di rinegoziare tutti gli equilibri (di genere, di coppia, di relazioni), anche un gesto di pura gentilezza rischia di passare per quello che non è.La cavalleria scambiata per machismo, la cortesia per indifferenza alle cause dellaparità uomo-donna, la cordialità per ce-stai-a-provà.E nessuno che si focalizzi sull’altro protagonista del match, quell’Alcaraz che a 19 anni era già in testa alla classifica Atp e che non pare abbia colto il momento di alta disparità di ruoli. Detto tra noi (ragazze),quanti maschi nella vita ci hanno retto l’ombrello? E quante volte l’abbiamo aperto noi per loro?Io, vivendo con tre esemplari dai 9 ai 53 anni, posso affermare con assoluta onestà di aver sempre beneficiato della loro gentilezza ma il motivo è presto detto: dal mio piccolo osservatorio, gli uomini piuttosto di uscire con un ombrello tornano a casa fradici. A loro piace viaggiare leggeri, al massimo con uno zainetto ma anche no, al massimo con il portafoglio ma anche no, al massimo con i fazzoletti ma anche no. In questi anni diduro allenamento al maschile, ho capito chedetestano tutto quello che possono perdere e che non sia strettamente necessario. Tanto c’è sempre una fidanzata con la borsa, una moglie con la maxibag, un cappuccio della felpa se proprio diluvia. Mi sono persino sentita dire “guarda che ho i capelli che non si bagnano” dal mio 18enne evidentemente in possesso di poteri idrorepellenti a me sconosciuti, anche se sospetto che consideri uscire ombrellati da veri sfigati. Siparietti di casa mia a parte, etichettare quello che è successo a Indian Wells come gesto poco femminista, molto maschilista o semplicementemarpionistarischia di farci perdere di vista che le questioni sulla gentilezza tra i ruoli non hanno connotati, e chese la nuova sensibilità del mondo necessita di riscrivere le regole bisogna farlo a montecon piccoli accorgimenti: ovvero, evitare che dietro a un campione seduto ci sia unball kidin piedi a fare da paggetto. Come già doveva succedere dal 2018 nei Gran premi di Formula 1 o Moto Gp, quando era stato annunciato l’addio alle modelle dette “ombrelline” che riparavano dal sole i piloti prima della partenza.Dovevano sparite dai paddock sull’onda lunga delMeToo, ma in qualche circuito sono ancora lì,con tanto di siti che le classificano in base all’avvenenza. Eh sì, ci vuole molta pazienza… Nell’attesa, però, si potrebbe escogitare qualche altra facile soluzione analogica che non scomoda nemmeno la solita AI. Su Amazon esistono degli ottimiombrellonifree standingquindi cara Atp, io te la butto lì: vuoi che uno sponsor poi non ci piazzi pure il suo bel logo?
Il meccanico ti ha spillato un conto da capogiro? Ma i pezzi li prende su…
Versare i contributi? Sembra ormai essere acqua passata, adesso l'INPS te li regala come un…
«A nome dello Stato danese, a nome del Governo: mi dispiace». Con queste parole…
A poco più di un mese dagliStati Generali della Natalità, lasituazione demografica italiananon sembra…
Dall’Accordo all’azione: ricostruire la biodiversità”. È questo il tema scelto quest’anno per la Giornata…
Una donna muore ogni due minuti per complicanzelegate al parto e alla gravidanza. Lo…