Per la prima volta,lasentenza di un tribunale ingleseha stabilito l’illegittimitàdimonitorare i movimenti di una persona migranteattraverso l’utilizzo di unacavigliera Gps.Ma facciamo un passo indietro. Mark Nelson, cittadinogiamaicanoresidente nel Regno Unito per più di 24 anni,ha fatto ricorsoa questa decisione e pratica adottata dal ministero degli Interni facendo riferimento all’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo,come ha spiegato l’agenzia legaleWilson Solitiors Llpche l’ha difeso in tribunale. Il motivo: indossare queste cavigliere fa sentire le persone come animali, portandoli persino ad avere paura di esserediscriminati e ostracizzati quando si trovano in luoghi pubblici. Nelson, un meccanico padre di 5 figli, ha ottenuto nel2007 un permesso di soggiorno a tempo indeterminatoper rimanere nel Regno Unito. Nel maggio2017 è stato condannato a 2 anni di carcereper possesso di droga e per due episodi di molestie con l’aggravante di discriminazione razziale, portando il ministero degli Interni a ordinare inizialmente la sua espulsione, decisione modificata al terzo appello del 5 maggio 2022, quando è concessa lalibertà condizionatasulla base dell’Immigration Actdel 2016. Come richiesto dalle policy del ministero dell’Interno Inglese, la necessità di contrassegnare lacavigliera Gps che tracciava i movimenti di Nelsonavrebbe dovuto essereriesaminata almeno ogni 3 mesi. Nel suo caso, questa procedura non è stata applicata (la cavigliera è rimasta infatti rotta per 6 mesi e questo ha dimostrato, appunto, la mancanza dei controlli). Secondo Nelson, che vive in una città del nord dell’Inghilterra,«Questo strumento è disumano, inutile e brutale. Sono orgoglioso che abbiamo vinto su così tanti punti importanti oggi, ma ho intenzione di continuare a combattere in modo che il ministero degli Interni non possa più sottoporre le persone a questa tecnologia crudele e distopica». L’avvocata di Nelson, Katie Schwarzmann, ha spiegato che «Non è possibile imporre tali forme intrusive di sorveglianza sulle persone senza nemmeno considerare se la tecnologia funziona o senza considerare se continua a essere assolutamente necessario». Un portavoce dell’Home Officeha dichiarato:«I cittadini stranieri che abusano della nostra ospitalità commettendo crimini nel Regno Unito non dovrebbero avere alcun dubbio sulla nostra determinazione a espellerli». Secondo l’Information Commissioner’s Office (Ico),dall’agosto 2022 il ministero dell’Interno ha utilizzato le cavigliere Gps su su 600 migranti che erano in libertà provvisoria, masecondo l’inchiesta diWiredsono migliaia le persone migranti sottoposte a questa misura, introdotta nel 2021. «Questa forma disorveglianza altamente intrusivaviene utilizzata per risolvere un problema che non esiste», ha affermato Jo Hynes, ricercatore presso ilPublic Law Project. I dispositivi Gps sono progettati perimpedire alle persone di fuggirein seguito degli ordini di espulsione, ma idati dei primi 6 mesi del 2022mostrano chesolo l’1,3% delle persone ha tentato la fuga. Questo mese l’Icoha emesso un avvertimento formale sulla pratica, avendo rilevato violazioni della legge sulla protezione dei dati del Regno Unito, stabilendo cheministero dell’Interno “non è riuscito a valutare a sufficienza l’intrusione della privacydovuta alla raccolta continua di informazioni sulla posizione delle persone”. Secondo John Edwards dell’Ico «Avere accesso ai movimenti di una persona 24 ore su 24 è altamente intrusivo, in quanto è probabile che riveli molteinformazioni su di loro, comprese informazioni sensibilicome la loro religione, sessualità o stato di salute. Lamancanza di chiarezza su come queste informazioni saranno utilizzatepuò anche inavvertitamente inibire i movimenti delle persone e la libertà di partecipare alle attività quotidiane».
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