2 anni fa l’allora primo ministro britannico Boris Johnson propose per la prima voltaun pianoper scoraggiare le persone ad attraversare illegalmente il Canale della Manica a bordo di piccole imbarcazioni. Quel progetto si trasformò nelpiano del Ruanda, che prevedeva che alcuni richiedenti asilo arrivati nel Regno Unito venissero inviati nel piccolo Paese dell’Africa centro-orientale, e che le loro richieste venissero esaminate là. Oggi quel piano è sempre più vicino a diventare legge.Ma una nuova analisi mostra che potrebbe costare al Governo miliardi di sterline. «A parte le obiezioni etiche, legali e pratiche, il progetto del Ruanda ha un rapporto qualità-prezzo eccezionalmente scarso», ha dichiarato Marley Morris, direttore associato dell’Institute for Public Policy Researche autore del rapportoCosting the Rwanda plan. Secondo lo studio pubblicato il 18 marzo, mentre la Camera dei Comuni respingeva tutti e 10 gli emendamenti apportati dalla Camera dei Lord,il Regno Unito dovrà pagare fino a circa 230.000 sterline per richiedente asilo(circa 269.000 euro) a seconda della durata della permanenza nel Paese africano. Una cifra ben più alta delle circa “55.000 sterline a persona del sistema pre-Ruanda” che il Governo spendeva in due anni per l’accoglienza, si legge nel rapporto. Il primo ministro Rishi Sunak sta spingendo per l’approvazione diun Ddl che dichiari il Ruanda un Paese “sicuro” per i richiedenti asilo, dopo che la Corte Supremaha respinto il pianodichiarandolo “illegittimo” nel novembre del 2023. Se il piano quinquennale avrà successo, il suo costo finale dipenderà dal numero di persone che verranno trasferite in Ruanda e dalla durata del loro soggiorno nel Paese. Sulla base deidatidel ministero dell’Interno, il gruppo ha stimato checirca 20.000 persone sono arrivate irregolarmente tra luglio e dicembre 2023. “Se e quando la legge sull’immigrazione illegale sarà pienamente attuata – spiega l’Ippr -il ministro dell’Interno sarà obbligato ad allontanare tutte le persone arrivate irregolarmente dopo il 20 luglio 2023”, quando è stata approvata la legislazione che vieta loro di fare richiesta d’asilo. I pagamenti totali al Ruanda “per l’eliminazione di questo gruppo di personepotrebbero variare tra 1,1 e 3,9 miliardi di sterline”, si legge nel rapporto. Se lasciassero il Paese immediatamente, i pagamenti ammonterebbero a 1,1 miliardi di sterline. E seil 90% dei migranti rimanessero in Ruanda per un periodo di 5 anni,“in linea con le ipotesi di lavoro del Ministero dell’Interno”, i pagamenti potrebbero raggiungere quota3,9 miliardi di sterline. E “anche se tutte le persone trasferite in Ruanda dovessero partire immediatamente (scenario con tasso di partenza del 100%), i pagamenti totali al Ruanda ammonterebbero comunque a oltre 1 miliardo di sterline”, sottolinea il think tank. Il Governo del Regno Unito ha già accettato di pagare a Kigali fino a490 milioni di sterline in anticipo, altre20.000 sterline per persona trasferitae80 milioni di sterline per i costi di attivazione. Inoltre,scriveilFinancial Timesche ha visionato il rapporto, per coprire le procedure di asilo bisognerà spendere fino a 150 sterline a persona e circa 10.000 sterline per facilitare la partenza di chiunque lasci il Ruanda. Perché il piano sia economicamente vantaggioso, spiega l’Ippr, “dovrà mostrare un forte effetto deterrente- e ci sono poche o nessuna prova che sia così”. Il Governo guidato dal primo ministro Sunak ha sempre sostenuto che il piano spingerà i potenziali richiedenti asilo a non attraversare più la Manica per raggiungere illegalmente le coste del Regno Unito. “Il programma probabilmente costerà miliardi per allontanare le persone che sono già qui, presupponendo che il governo non cambi la data a partire dalla quale si applica il ‘dovere di allontanamento’”, continua il rapporto. Le stime dell’Institute for Public Policy Researchsi basano sui dati del ministero dell’Interno e suun rapportopubblicato il primo marzo dalNational Audit Office, l’organismo indipendente di vigilanza della spesa pubblica del Regno Unito, secondo cui il Paese pagherà almeno370 milioni di sterline al Ruandaper via della partnership stabilita. Per ogni persona inviata, poi, il Governo potrebbe pagarefino a 150.000 sterline in un periodo di 5 anni. «L’unico vincitore di questo piano – ha dichiarato Morris dell’Ippr -sembra essere lo stesso Governo ruandese, che ha assicurato centinaia di milioni senza fare nulla».
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