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Splash! Microfoni, strumenti musicali, bouquet: dove si buttano?

 

L’insegnamento dellaraccolta differenziatanelle scuole dovrebbe essere una materia obbligatoria. “A cosa serve, il suo significato e i suoi simboli” potrebbe essere il titolo della prima lezione, a cui tutti gli studenti italiani dovrebbero assistere. Gli allievi dovrebbero impararecome dividere i rifiutinei contenitori e le regole per farlo in modo corretto, oltre al funzionamento diriciclo e smaltimento. D’altra parte, i Comuni potrebbero tenere corsi ad hoc, visto che le indicazioni variano in base alla località. In fondo siamo tutti studenti e apprendisti della vita, pieni di dubbi, confusi e sempre di fretta. Soprattutto quando si parla di differenziare.Dove si butta questo? E quello?Si tramandano leggende di persone sopraffatte dall’incertezza davanti ai cassonetti tra plastica, vetro, carta, umido e indifferenziata. E i rifiuti ingombranti? Ah, già. Scherzi a parte, qui si fa sul serio. Se ti è capitato di restare di fronte a un bidone insicuro ed esitante sul da farsi con un oggetto in mano, per qualche istante o per ore, sei nel posto giusto. Questa rubrica – in collaborazione conJunker App, piattaforma specializzata nella raccolta differenziata in Italia – cerca didissipare la nebbia della raccolta differenziatache avvolge alcuni oggetti e materiali, per evitare errori e fare “Splash” nel contenitore giusto. I microfoni È iniziata la settimana delFestival di Sanremo2024, il 74esimo della storia e il quinto di fila perAmadeus. Ecco allora una puntata diSplash!tutta dedicata alla storica rassegna della Canzone Italiana. Pare che ogni anno sul palco delTeatro Aristonvengano utilizzati circa 200 microfoni tra conduttori, conduttrici, cantanti, ospiti, coristi, orchestrali… Questa volta forse saranno anche di più visto che gli artisti in gara sono aumentati fino a diventare 30. Ma quanto sarà lungo il mixer della regia per avere tutti quei canali audio a disposizione? Il microfono- a gelato, ad archetto,lavalier… chi più ne ha più ne metta – è sicuramente uno dei simboli della kermesse e della televisione in generale. Naturalmente èunRaee, una categoria che questa rubrica tiene sott’occhio: quando è diventato inutilizzabile e non serve più, va portato al centro di raccolta, senza dimenticarsi di toglierele batterie, che devono essere conferite nella raccolta dedicata. Gli strumenti musicali Un’altra icona delFestival di Sanremoè senza dubbio lo strumento musicale. L’orchestra dell’Ariston è formata sia da una nutrita sezione sinfonica, per le parti più classiche e solenni, sia dal comparto più pop-rock: si tratta di una vera e propria band con i classici strumenti della musica leggera contemporanea. Ovviamente poi sul palcoscenico si avvicendanoartisti, gruppi e ospitiche imbracciano a loro volta diverse pacifiche “armi” del suono. Insomma nella settimana della manifestazione canora si assiste certamente a un bel traffico positivo di strumenti. Dunque, se sono ancora funzionanti,gli strumenti musicalinon vanno mai gettati via: la prima opzione da consigliare è sempre il riuso. Potrebbe capitare però qualche eccesso rock, com’è successo con i Placebo: nel 2011 hanno concluso la loro performance sanremese spaccando la chitarra. Per lo smaltimento occorre considerare chegli strumenti non sono tutti uguali. Quelli elettronici, come i sintetizzatori e le tastiere, rientrano fra iRaeee vanno portati al centro di raccolta. Gli strumenti non elettronici di medie o grandi dimensioni, a esempio come le chitarre, sono rifiuti ingombranti e vanno portati al centro di raccolta oppure conferiti attraverso il servizio di ritiro a domicilio, se attivo nel proprio Comune. Infine gli strumenti non elettronici di piccole dimensioni, come il flauto dolce, vanno nel secco residuo. I bouquet Se in questi giorni tutti gli occhi e i riflettori sono puntati sullaRiviera deiFiori, andiamo subito a dare uno sguardo al nobile lavoro deifiorai. Infatti è stato calcolato che, dopo quattro edizioni da presentatore del Festival,Amadeus ha consegnato esattamente 629 bouquet. Dalla prima serata di martedì 6 alla finale di sabato 10 febbraio 2024 si prevede che ne verranno distribuiti addirittura 400, uomini inclusi. Ecco quindi come smaltire tutto l’occorrente per confezionarei bouquet. La carta velina va conferita nella carta, gli involucri in plastica vanno nella relativa raccolta, il fil di ferro in piccole quantità può andare insieme alle lattine e agli imballaggi metallici, gli elastici in gomma nel secco residuo e i fiori appassiti nell’organico. E buon Festival di Sanremo a tutti!

Redazione

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