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Neve, perché dobbiamo celebrarla

 

Acqua nel suo stato solido, potrebbe essere sintetizzata così la spiegazione della neve. Invecequesto fenomeno atmosferico racchiude in sé molto altro, dal candore di quando si è bambini e non si vede l’ora di farci un pupazzo, alla soddisfazione dello sciatore che senza non si godrebbe la stagione bianca, fino al disappunto dell’automobilista che deve spalarla per potersi muovere. La neve è questo e tanto altro e il21gennaiosi celebra anche unagiornata interamente dedicata a questo fenomeno atmosferico. Neve come fenomeno atmosferico denso di fascino La neve nella meteorologia è definita comeuna precipitazione atmosferica di ghiaccio in cristalli, aggregati in lamine (fiocchi) di piccole dimensioni. Secondo l’Enciclopedia Treccanile precipitazioni nevose provengono principalmente davasti sistemi di nubi stratificate, animate da lentimoti ascensionali. La neve, come la pioggia, è frutto di unatrasformazione dell’umidità contenuta nelle nubi, si passa quindi da uno stato di vapore allo stato solido (brinamento) del vapore acqueo presente nell’atmosfera, quando la temperatura è inferiore a zero gradi centigradi. Laformazione dei famosi fiocchi di neveha inizio quandole goccioline d’acqua delle nubi vengono trasportate dai moti ascensionali a una quota a cui la temperatura è minore di zero gradie mutano in minuticristalli di ghiaccio. Attraversando questi strati d’aria i cristalli di nevediventano umidi per parziale fusionee tendono ad agglomerarsi in fiocchi di varie dimensioni. Quando il loro peso aumenta non riescono più a rimanere sospesi grazie alla forza della turbolenza e precipitano verso il basso sotto forma di neve. Per consentire al fiocco di raggiungere il suolo è necessario mantenere una temperatura intorno allo zero durante il tragitto fino a terra. Quanti tipi di neve? Si possono distinguere vari tipi di neve, oltre al classico fiocco. Una di queste è l’acqua-neve, che cade al suolo con tracce di cristallizzazione quando la temperatura è sui2-3 gradi. Non tutta la neve infatti riesce a raggiungere lo stato liquido ed ecco quindi che si verifica l’acqua-neve. Esiste laneve tondache si forma partendo dallaneve cristallina, quando i fiocchi si sciolgono parzialmente e poi trovano un nuovo strato freddo di atmosfera si ricongelano in cristalli di ghiaccio ecadono in forma di palline bianche. Da non confondere invece con queste ultime due tipologie è ilnevischioche gli studiosi indicano come precipitazione solida corrispondente alla pioviggine,una neve molto fine. Un tipo di precipitazione atmosferica solida costituita da pallini che hanno un nucleo opaco di cristalli di neve, circondato da uno strato trasparente di ghiaccio, è invece lagragnola. Con dimensioni e densità superiori si parla invece digrandine. Igrani di ghiaccioinvece sono una forma di precipitazione solida con la quale le gocce di pioggia o di acqua-neve, passano in uno strato di atmosfera più fredda e congelano. Infine lapioggia congelantesiè un tipo di precipitazione che, al contrario della neve, è ancora liquida mentre fluttua nell’aria e congela all’istante quando tocca un oggetto, un gran pericolo per gli automobilisti. Storia e obiettivi della Giornata mondiale della neve Nel 2007 per la prima volta l’International Ski Federation(Fis) e l’Organizzazione Mondiale del Turismo(Unwto) istituiscono per il 21 (o il 15) gennaio un appuntamento annuale con questo fenomeno meteorologico, laGiornata mondiale della neve. L’idea alla base è quella dicreare un momento per unire le persone di tutto il mondo nella celebrazione di questo elemento naturale così importante, ma anchedelle bellezze e delle opportunità offerte dalla stagione invernale. Non dimentichiamo infatti che la neve non è soloconservazione delle risorse naturali, ma anchefonte di profittoper molti territori legati al turismo invernale e sportivo. Uno degli obiettivi dell’istituzione di questa giornata è infatti quello dipromuovere le regioni montane, gli sport invernali e le attività legate alla neve. La Giornata mondiale della neve coinvolge oggipiù di 40 Paesi in tutto il mondoe molte località di montagna offrono attività e intrattenimento speciali. Questo momento mira anche acreare consapevolezza su quanto ilcambiamento climaticoabbia influito sulla disponibilità dellaneve, invitando a comportamenti sostenibili per preservare l’ambiente montano.

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