Categories: Diritti

La carenza dei medici accende nuove polemiche tra Africa e Occidente

 

Con toni che non lasciano dubbi circa una certa animosità con la quale molti africani guardano all’Occidente, alcuni giornali del Continente si stanno occupando dellacarenza di medici di cui l’Africa sta soffrendo, a causa– nella narrazione collettiva –dell’offerta di migliori retribuzioni concesse nei Paesi del Nord del mondo, che sottrarrebbero così il personale esperto dalla terra in cuimedicie paramedici sono nati, cresciuti e si sono formati. I titoli dei giornali parlano di bracconaggio a stigmatizzare quella, che a torto o ragione, è interpretata quale una sottrazione di personale medico e paramedico a nazioni che, per numerosità di popolazione e altre condizioni non proprio favorevoli, ne hanno maggiore bisogno. Altri Paesi sempre africani, qualila Nigeria, usano addirittura il termine esodo, quasi che si tratti di numeri di proporzioni bibliche. Ma qual è la situazione nel mondo? La carenza di personale medico e paramedico è un male comune a molti Stati e non solo africani, sebbene parliamo di professioni che almeno da bambini quasi tutti vorremmo fare. Basta guardare a certi numeri per rendersene conto. Secondo un repost di Statista del 2021,Israelericorre a medici stranieri per circa il 58%, la Nuova Zelanda per il 42%, l’Irlanda per il 40%, Australia e Regno Unito per circa il 32%, sino a giungere all’Italia con un 0,9%. E così, mentre da europei siamo abituati a pensare ai nostri tanti medici, giovani e meno giovani, che trascorrono le proprie ferie o periodi di congedo ad aiutare le popolazioni bisognose di Paesi meno fortunati, dall’altro capo del modo siamo visti come coloro che sottraggono energie a chi ne ha più bisogno. Da italiani siamo abituati a parlare di fuga dei cervelli all’estero, mentrealtrove la fuga è vista in un altro modo ed è considerata quale sottrazione.La differente prospettiva merita di essere valutata sotto almeno tre profili. La prima considerazione riguarda lalibertà di movimento delle persone, che è un valore per molti di noi e un valore fondante dell’Unione Europea. È così da tanto tempo, a partire dal tardo Medioevo in cui le persone che si spostavano arricchivano la propria cultura ma anche quella del luogo d’origine quando nello stesso tornavano. Nelle professioni, le esperienze all’estero arricchiscono la conoscenza di chi le esercitae portano a espandere le competenze. Altro punto che deve essere considerato è chespesso la migrazione all’estero, anche di soggetti qualificati,è sostenuta dagli stessi Paesi di appartenenzae vista come un modo per aumentare expertise ma anche ricevere rimesse dall’estero che possano aiutare la crescita del prodotto lordo nazionale. Non è un caso che, a esempio, ilRegno Unito, essendone carente, abbiasottoscritto con il Kenya un accordo per accogliere infermiere e infermieri specializzati.La partecipazione all’accordo del governo keniano chiarisce che l’operazione presenta vantaggi anche per questo stato, nonostante il sacrificio non debba essere piccolo, se si pensa che spesso in Africa l’infermiere specializzato, aiutato da strumenti di telemedicina, supplisce alle necessità dei villaggi rurali recandosi lì a mezzo di una moto o una bicicletta. Terza e ultima notazione, il termine bracconaggio – scelto per inveire nei confronti del Nord del mondo – è utilizzato in questi giorni dainigeriani per stigmatizzare l’assunzione dei loro medici da parte di altri Paesi africani. Da europeo, la cosa mi consola, perché – per una volta tanto – sono in compagnia di coloro che spesso ci criticano, a dimostrazione, laddove occorra, che le differenze le marcano le azioni e non certo il colore della pelle o il posto dove nasciamo. La realtà effettiva è data dal fatto che ci accorgiamo – in Italia e nel resto del mondo – che i medici e il personale paramedico sono essenziali solo nei momenti di emergenza, quando poi si ricorre agli specializzandi perché non ci sono professionisti esperti. Pertanto,se dall’Africa i medici nativi si allontanano, ci si dovrebbe chiedere quanti posti di lavoro siano effettivamente loro offerti nella propria terra e con quali retribuzioni, se è vero come è vero che dall’Africa orientale spesso si preferisce andare a curarsi negli Emirati Arabi perché nei Paesi del Corno mancano centri medici e laboratori. E a conferma del fatto che forse vi sia più una carenza di posti che di medici giunge la notizia cheil Kenya non rinnoverà l’accordo con Cuba, sulla base del quale cento medici cubani lavorano stabilmente in Kenya e giovani laureati medici keniani vanno a fare esperienza a Cuba: l’accordo venne in passato impugnato da medici keniani che lamentavano il fatto chein patria molti medici erano disoccupatied è stato oggetto di altre contestazioni per il fatto che i medici cubani sarebbero pagati il doppio dei medici locali. E così, prendendo spunto dalla situazione africana e guardando al mondo nella sua globalità,dovremmo chiederci se la fuga dei cervelli da un Paese all’altro e la carenza di personale medico non dipenda da politiche scelleratedi contenimento delle iscrizioni universitarie, carriere negate da baronie mai davvero cancellate e politiche d’impiego, retributive e, ahi noi, anche pensionistiche di scarso respiro, che portano a domandarsi se non sia meglio andare altrove. Del restoil giuramento d’Ippocrate impone ai medici di prestare cure ai malatima non li relega alla terra dove sono nati e hanno studiato.

Redazione

Recent Posts

Gianni Sperti, che pugnalata: “L’ho saputo dai giornali” | Dopo anni viene fuori la verità sulla sua vita amorosa

Gianni Sperti solo adesso rivela tutto su quella che è la sua vita amorosa, l'è…

8 ore ago

BANCOMAT, se quando prelevi non premi il pulsante ti svuotano il conto | Il vero esperto rivela il trucco

I bancomat sono sempre più pericolosi, ma se si preme questo pulsante si evita di…

13 ore ago

Sempre più poveri perché non rispettiamo l’ambiente: lo dicono gli esperti | Verso un cambiamento radicale

Non rispettare l'ambiente vuol dire condannarci a una vita molto più povera di quello che…

14 ore ago

Se la bolletta è troppo cara, devi provare questo spray: è la soluzione definitiva | Ecco dove devi utilizzarlo

Se le bollette sono sempre eccessivamente elevate, allora devi assolutamente conoscere questo spray per evitare…

16 ore ago

BOLLO AUTO cancellato in via definitiva, non devi più pagarlo | Ti serve solo questo dato

Una buona notizia per tutti gli automobilisti, il bollo auto è stato eliminato in maniera…

19 ore ago

ORA C’È LA DATA: € 500 sulla carta di questa categoria di cittadini italiani | Non c’è nemmeno bisogno di fare domanda

Sono in arrivo € 500 sulla carta di questa categoria di italiani, ecco qual è…

1 giorno ago